Ducati Scrambler, l'off road secondo Pepo Rosell
Lo spagnolo Pepo Rosell già altre volte è comparso sulle nostre pagine, questa volta ci fa vedere come esaltare l'anima off road della Ducati Scrambler ispirandosi direttamente al primo modello degli anni Sessanta
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Fuoriserie
L'albero genealogico non mente
La Ducati Scrambler è un modello "strategico" per la casa di Borgo Panigale che l'ha proiettata direttamente sul pianeta delle personalizzazioni più spinte, come solo Yamaha e BMW attualmente stanno facendo.
La piattaforma Scrambler è una base perfetta per poterci estrarre quasi qualsiasi tipo di special: molti customizzatori l’hanno già girata e voltata a loro piacere, ora è il turno di Pepo Rosell che s’è ricordato delle radici storiche della piccola Ducati e ci ha costruito attorno una moto da off road.
"Partendo da una Scrambler Icon, l'idea era quella di sviluppare una moto da offroad in stile anni '60 - '70, ovvero una moto da strada con sospensioni a corsa lunga e scarico alto. La mia ispirazione è stata la prima Ducati Scrambler, quella del 1962".
Tutto ruota attorno al serbatoio di una Ducati Deluxe 250 del 1963 che ha comportato la modifica al telaio nella parte inferiore. Contestuale al nuovo attempatissimo serbatoio, anche la seduta è stata sostituita con la sella di una Ossa Enduro del 1970.
Tutto il retrotreno è stato reinventato dal preparatore iberico, il forcellone di una Ducati GT Sportclassic è stato trapiantato al posto dell’originale: questa sostituzione ha costretto anche a riposizionare il mono. Riposizionata anche la scatola filtro e l’intero cablaggio, compreso il modulo ABS grazie a un nuovo telaietto posteriore.
Il look fuoristradistico è garantito dai dettagli, in primis lo scarico 2 in uno di derivazione crossistica, poi i parafanghi in alluminio spazzolato anni Sessanta accoppiati ai cerchi a raggi Scrambler Classic. Sciccherie vintage il faretto Lucas posteriore e la retina sull’altrettanto classico fanale anteriore.
Ci doveva essere qualcuno che prima o poi raccontasse la vecchia Ducati Scrambler attraverso la nuova scanzonata piccoletta di Borgo Panigale: ci ha pensato, come sempre, Pepo Rosell.
La Ducati Scrambler è un modello "strategico" per la casa di Borgo Panigale che l'ha proiettata direttamente sul pianeta delle personalizzazioni più spinte, come solo Yamaha e BMW attualmente stanno facendo.
La piattaforma Scrambler è una base perfetta per poterci estrarre quasi qualsiasi tipo di special: molti customizzatori l’hanno già girata e voltata a loro piacere, ora è il turno di Pepo Rosell che s’è ricordato delle radici storiche della piccola Ducati e ci ha costruito attorno una moto da off road.
"Partendo da una Scrambler Icon, l'idea era quella di sviluppare una moto da offroad in stile anni '60 - '70, ovvero una moto da strada con sospensioni a corsa lunga e scarico alto. La mia ispirazione è stata la prima Ducati Scrambler, quella del 1962".
Tutto ruota attorno al serbatoio di una Ducati Deluxe 250 del 1963 che ha comportato la modifica al telaio nella parte inferiore. Contestuale al nuovo attempatissimo serbatoio, anche la seduta è stata sostituita con la sella di una Ossa Enduro del 1970.
Tutto il retrotreno è stato reinventato dal preparatore iberico, il forcellone di una Ducati GT Sportclassic è stato trapiantato al posto dell’originale: questa sostituzione ha costretto anche a riposizionare il mono. Riposizionata anche la scatola filtro e l’intero cablaggio, compreso il modulo ABS grazie a un nuovo telaietto posteriore.
Il look fuoristradistico è garantito dai dettagli, in primis lo scarico 2 in uno di derivazione crossistica, poi i parafanghi in alluminio spazzolato anni Sessanta accoppiati ai cerchi a raggi Scrambler Classic. Sciccherie vintage il faretto Lucas posteriore e la retina sull’altrettanto classico fanale anteriore.
Ci doveva essere qualcuno che prima o poi raccontasse la vecchia Ducati Scrambler attraverso la nuova scanzonata piccoletta di Borgo Panigale: ci ha pensato, come sempre, Pepo Rosell.
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