Ducati Scrambler 2015, foto e dati tecnici
Ecco la prima foto ufficiale della attesissima Ducati Scambler, la novità di Borgo Panigale è stata la più paparazzata dell’estate, ora sul blog ufficiale sono stati tolti gli ultimi veli e la nuova stradale retrò si può ammirare completamente. La Scrambler sarà presentata ufficialmente domani al salone della moto di Colonia
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Stile vintage
La Ducati Scambler è stata senz’altro la moto più paparazzata dell’anno, i primi prototipi, a dire il vero, erano stati visti nei dintorni di Bologna già nella seconda metà del 2013, ma gli avvistamenti si sono moltiplicati quest’anno, tanto che Ducati ha deciso di farla vedere in anteprima a tutti gli appassionati che hanno partecipato al WDW, mettendola in un container a cui si poteva accedere solo privi smartphone e fotocamere (qualcosa comunque è passato lo stesso…). Eccola adesso nelle prime immasgini ufficiali postata sulla pagina www.scramblerducati.com, come era previsto, la nuova retrò bolognese è snella ed elegante, ispirata nelle linee e nella livrea (arancio e giallo squillanti) alla prima Scrambler degli anni 70 e dotata del classico bicilindrico raffreddato ad aria made in Bologna. In questa versione dovrebbe avere la cilindrata di 803 cm3, con tanta spinta ai bassi e medi regimi (quelli più utilizzati sulle strade di tutti i giorni) ed è inserito in telaio in tubi d’acciaio snello e compatto. Dati tecnici ancora non ce ne sono, per quelli vi rimandiamo a domani, ma il peso dovrebbe essere intorno ai 170/180 kg e la potenza di circa 70 CV. Lo scarico è un due in uno basso e i fari (probabilmente) full led, l'impianto frenanta vede al lavoro due dischi singoli, dotati di pinze radiale e, probabilmente, di impianto ABS, la strumentazione dovrebbe essere completamente digitale, la posizione di guida comoda ed eretta grazie anche a una sella che pare particolarmente bassa. Poco si sa del prezzo, ma non dovrebbe discostarsi molto da quello della Monster 696/796 (intorno agli 8.000 euro). Oltre alla moto ci sarà anche una linea di abbigliamento dedicata, equamente suddivisa tra capi tecnici e “normali” (t-shirt, felpe, cappellini…) e un’altrettanto ricca linea di accessori per personalizzare la moto e per l’uso di tutti i giorni (sveglie, orologi da polso, tazze…), insomma tutta la merchandise che ha fatto la fortuna di un modello come la Triumph Bonneville.
La Ducati Scambler è stata senz’altro la moto più paparazzata dell’anno, i primi prototipi, a dire il vero, erano stati visti nei dintorni di Bologna già nella seconda metà del 2013, ma gli avvistamenti si sono moltiplicati quest’anno, tanto che Ducati ha deciso di farla vedere in anteprima a tutti gli appassionati che hanno partecipato al WDW, mettendola in un container a cui si poteva accedere solo privi smartphone e fotocamere (qualcosa comunque è passato lo stesso…). Eccola adesso nelle prime immasgini ufficiali postata sulla pagina www.scramblerducati.com, come era previsto, la nuova retrò bolognese è snella ed elegante, ispirata nelle linee e nella livrea (arancio e giallo squillanti) alla prima Scrambler degli anni 70 e dotata del classico bicilindrico raffreddato ad aria made in Bologna. In questa versione dovrebbe avere la cilindrata di 803 cm3, con tanta spinta ai bassi e medi regimi (quelli più utilizzati sulle strade di tutti i giorni) ed è inserito in telaio in tubi d’acciaio snello e compatto. Dati tecnici ancora non ce ne sono, per quelli vi rimandiamo a domani, ma il peso dovrebbe essere intorno ai 170/180 kg e la potenza di circa 70 CV. Lo scarico è un due in uno basso e i fari (probabilmente) full led, l'impianto frenanta vede al lavoro due dischi singoli, dotati di pinze radiale e, probabilmente, di impianto ABS, la strumentazione dovrebbe essere completamente digitale, la posizione di guida comoda ed eretta grazie anche a una sella che pare particolarmente bassa. Poco si sa del prezzo, ma non dovrebbe discostarsi molto da quello della Monster 696/796 (intorno agli 8.000 euro). Oltre alla moto ci sarà anche una linea di abbigliamento dedicata, equamente suddivisa tra capi tecnici e “normali” (t-shirt, felpe, cappellini…) e un’altrettanto ricca linea di accessori per personalizzare la moto e per l’uso di tutti i giorni (sveglie, orologi da polso, tazze…), insomma tutta la merchandise che ha fatto la fortuna di un modello come la Triumph Bonneville.
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pare proprio carina...
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