Ducati Scrambler 2015, prezzo scheda tecnica e video
Intermot 2014 - Dopo tanta attesa la Ducati Scrambler è finalmente realtà. Per lei sia componenti classici, come il forcellone in alluminio e il serbatoio a goccia in acciaio di 13,5 litri, che altri di nuova generazione, come le luci a led e la strumentazione lcd. Disponibile in quattro varianti con prezzi a partire da 8.240 euro
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Ecco a voi, la Scrambler!
La casa di Borgo Panigale, dopo aver fatto crescere le aspettative negli ultimi mesi, ha finalmente mostrato al grande pubblico all'Intermot di Colonia la nuova versione della Ducati Scrambler. Alla base del progetto lo stile “post-heritage”, ossia l'utilizzo dei migliori elementi del passato per creare qualcosa di contemporaneo. Il concetto alla base della nuova nata è chiaro: “Non è una moto vintage, ma il risultato ideale di come sarebbe oggi se Ducati non avesse mai smesso di produrla”. Innanzi tutto, la Scrambler è disponibile in quattro varianti: Icon (gialla o rossa, con telaio e sella neri); Urban Enduro (colorazione “Wild Green” con telaio nero e sella marrone); Full Throttle (“Deep Black” con telaio nero e sella nera, e scarico Termignoni basso); e Classic (“Orange Sunshine” con telaio nero e sella marrone). In comune hanno il bicilindrico Desmodue, raffreddato ad aria e olio da 803 cm³; deriva da quello del Monster 796, rivisitato per essere più fluido a ogni regime, ed eroga 75 CV a 8.250 giri con una coppia di 68 Nm a 5.750 giri (gli intervalli di manutenzione sono ogni 12mila km). Il cambio è a sei rapporti, mentre la frizione è APTC multidisco in bagno d'olio con comando a cavo; è anche dotata di sistema antisaltellamento in coppia che limita il bloccaggio della ruota posteriore nelle scalate. Quanto alla ciclistica, il telaio della Scrambler è a traliccio tubolare d’acciaio a doppia trave superiore, con un interasse di 1.445 mm, sospensioni Kayaba (forcella a steli rovesciati da 41 mm e mono regolabile nel precarico molla), ruote in alluminio a 10 razze (Classic e Urban Enduro le hanno a raggi) da 18 e 17 pollici gommate con i nuovi Pirelli MT60 RS da 110/80 ZR18 all’anteriore e da 180/55 ZR17 al posteriore, e impianto frenante Brembo con sistema Abs a 2 canali (all’anteriore c’è un disco singolo da 330 mm). Inoltre, la sella bassa (790 mm da terra) e il peso contenuto (170 kg a secco) fanno prevedere una notevole facilità di guida. All’Eicma sarà presentata la gamma di accessori (e abbigliamento) con cui personalizzare la propria Scrambler: l’elenco, facile previsione, sarà molto lungo. Svelato il prezzo, la Scrambler la si potrà portare a casa da gennaio 2015 con prezzi a partire da 8.240 euro franco concessionario.
La casa di Borgo Panigale, dopo aver fatto crescere le aspettative negli ultimi mesi, ha finalmente mostrato al grande pubblico all'Intermot di Colonia la nuova versione della Ducati Scrambler. Alla base del progetto lo stile “post-heritage”, ossia l'utilizzo dei migliori elementi del passato per creare qualcosa di contemporaneo. Il concetto alla base della nuova nata è chiaro: “Non è una moto vintage, ma il risultato ideale di come sarebbe oggi se Ducati non avesse mai smesso di produrla”. Innanzi tutto, la Scrambler è disponibile in quattro varianti: Icon (gialla o rossa, con telaio e sella neri); Urban Enduro (colorazione “Wild Green” con telaio nero e sella marrone); Full Throttle (“Deep Black” con telaio nero e sella nera, e scarico Termignoni basso); e Classic (“Orange Sunshine” con telaio nero e sella marrone). In comune hanno il bicilindrico Desmodue, raffreddato ad aria e olio da 803 cm³; deriva da quello del Monster 796, rivisitato per essere più fluido a ogni regime, ed eroga 75 CV a 8.250 giri con una coppia di 68 Nm a 5.750 giri (gli intervalli di manutenzione sono ogni 12mila km). Il cambio è a sei rapporti, mentre la frizione è APTC multidisco in bagno d'olio con comando a cavo; è anche dotata di sistema antisaltellamento in coppia che limita il bloccaggio della ruota posteriore nelle scalate. Quanto alla ciclistica, il telaio della Scrambler è a traliccio tubolare d’acciaio a doppia trave superiore, con un interasse di 1.445 mm, sospensioni Kayaba (forcella a steli rovesciati da 41 mm e mono regolabile nel precarico molla), ruote in alluminio a 10 razze (Classic e Urban Enduro le hanno a raggi) da 18 e 17 pollici gommate con i nuovi Pirelli MT60 RS da 110/80 ZR18 all’anteriore e da 180/55 ZR17 al posteriore, e impianto frenante Brembo con sistema Abs a 2 canali (all’anteriore c’è un disco singolo da 330 mm). Inoltre, la sella bassa (790 mm da terra) e il peso contenuto (170 kg a secco) fanno prevedere una notevole facilità di guida. All’Eicma sarà presentata la gamma di accessori (e abbigliamento) con cui personalizzare la propria Scrambler: l’elenco, facile previsione, sarà molto lungo. Svelato il prezzo, la Scrambler la si potrà portare a casa da gennaio 2015 con prezzi a partire da 8.240 euro franco concessionario.
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se avessi i soldi sarebbe subito mia, ma invece devo ponderare per bene, il prezzo non è sicuramente popolare e poi vorrei capire che vuol dire a partire...?
Aspetto una bella prova sul campo, anche per conoscere i consumi, oramai diventati molto importanti nella scelta del mezzo.
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Perché non farne una anche con cilindrata 350 come una volta e con un costo abbordabile. Poi ritengo necessari alcuni accessori - portapacchi, parabrezza - indispensabili per chi ne fa un uso quotidiano.
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Moto molto carina, ma il motore (il vecchio desmodue riesumato....) e alcune scelte tecniche mi hanno deluso. Tipica moto destinata a chi guarda molto il lato modaiolo dell'oggetto, poi non gli chiedete di cilindri e valvole che non gliene frega un granchè... Ciò non toglie che Ducati ha fatto un colpaccio e forse ne venderà un boato
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