Salta al contenuto principale

Ducati Panigale V4 2025: pazzesca! Ed ecco i prezzi

Più leggera, più potente, più aerodinamica e tanto altro. Con la nuova ipersportiva presentata durante la World Première continua l’epopea delle  Ducati superbike iniziata con la 851. Arriva a settembre dai concessionari

Cosa cambia

Al WDW (qui tutte le info), Ducati ha calato l'asso, la nuova Panigale V4. Il nome resta sempre quello, ma la versione 2025 è cambiata tanto nella ciclistica, nel motore e nell’elettronica: pesa 187 kg, cioè 2 in meno della versione precedente, ed ha 0,5 CV in più, ma sarebbe molto limitativo accontentarsi dei freddi numeri perché la parte più bella riguarda la guida. Più facile e in grado di spingere il limite ancora più avanti come ha dimostrato un test comparativo sul circuito di Cremona, nel quale un panel di piloti di diverse abilità ha migliorato il proprio tempo sul giro in media di 1” netto. Il trucco, se così lo vogliamo chiamare, è in una serie di piccoli interventi che hanno portato a un grande risultato. A cominciare dall’aerodinamica integrata che ha portato a una nuova definizione di linee familiari derivate dalla 916 e un pochino anche dalla 1098. Qui il pacchetto aerodinamico non è stato applicato a posteriori ma è stato integrato nel disegno. La Panigale V4 2025 ha volumi meno caricati sulla ruota anteriore, il frontale è più alto di 25 mm e la coda è meno protesa verso l’alto, il cupolino è più protettivo e gli specchietti retrovisori sono montati al suo interno per pulire ulteriormente la linea della moto. Nuovi anche i gruppi ottici, quelli anteriori integrano gli indicatori di direzione e la luce di urna, ed è sdoppiato anche il gruppo posteriore full LED. Il serbatoio mantiene invariata la capienza di 17 litri ma è particolarmente stretto e sono state ridefinite le aperture per i passaggi dell’aria della carenatura.

@insella.it Ecco la nuova Ducati Panigale V4 2025, una moto… da rizzare i capelli! . . . #ducatipaniglev4 #panigalev4 #nuovapanigale #wdw2024 #ducatipanigale #moto #insella #insellagarage ♬ suono originale - inSella.it

 

Un lavoro certosino

C’è voluto oltre un anno e mezzo di lavoro al computer e in pista per definire la nuova aerodinamica ma ne è valsa la pena perché la resistenza all’avanzamento è stata ridotta del 4% e la portata d’aria dei radiatori di acqua e olio aumentata rispettivamente del 9 e del 19%; la superficie della carenatura in vista laterale è stata ridotta e questo rende la moto più agile nei cambi di direzione alle alte velocità e meno sensibile al vento laterale. Le ali a doppio profilo integrate alle forme del frontale mantengono la stessa deportanza del modello precedente. La Panigale modello 2025 è anche più facile da guidare perché è migliore l’ergonomia, sella e serbatoio sono stati ridisegnati per consentire spostamenti del corpo più agevoli e garantire un miglior ancoraggio in frenata.

Image

Cuore grande

Il motore lo conosciamo già, è il Desmosedici Stradale di 1103 cm³, che in questa versione è conforme alla Euro5+ è arrivato a 216 CV (159 kW) a 13.500 giri/minuto, ma montando lo scarico full racing Ducati Performance by Akrapovic si può facilmente arrivare a 228 CV e 127,8 Nm. Ad essere cambiato è il diagramma della distribuzione, sono diversi i profili delle camme e le alzate sono state aumentate di 0,75 mm all’aspirazione e 0,45 mm allo scarico. Non sono cambiati i Quattro corpi farfallati ovali con diametro equivalente di 52 mm ma è aumentata l’escursione dei cornetti a lunghezza variabile che ora vanno dai 25 mm della configurazione corta (-10 mm) a 80 mm in quella lunga (+5 mm). La Casa di Borgo Panigale tiene particolarmente al lavoro di riprogettazione fatto per mantenere il silenziatore sotto al motore anche con gli interventi necessari per l’adeguamento all’Euro5+, che tra le altre cose hanno richiesto l’aggiunta di due sonde lambda.Il cambio a sei rapporti è dotato del nuovo comando Ducati Quick Shift nel quale è stato eliminato il microswitch sulla leva perché la strategia elettronica è basata unicamente sul sensore della posizione in gradi del tamburo del cambio, con vantaggi nella riduzione della corsa e in una sensazione più netta.

Ciclistica ancora più efficace

Dove la Panigale V4 è cambiato tanto è nella ciclistica: lo schema è quello che già conosciamo, con il motore portante e il telaio Front Frame in alluminio che lo collega alla forcella; quest’ultimo però ha visto la rigidità laterale ridursi del 40% per migliorare il feedback del pilota sull’anteriore e il comportamento ai massimi angoli di piega; riprogettata anche la struttura reggisella che ora integra i condotti che estraggono l’aria calda dalla testata posteriore. Visivamente però la differenza maggiore è nel forcellone che ora non è più monobraccio. Si tratta di una unità in alluminio fuso in conchiglia a due bracci con leveraggio forgiato in alluminio: la rigidezza laterale è stata ridotta del 37% con un miglioramento della trazione e del feeling del pilota in accelerazione, e con un alleggerimento del gruppo sospensione/forcellon/cerchio posteriore di ben 3,27 kg. Il forcellone è anche più lungo di 16 mm rispetto al monobraccio, per riequilibrare il carico sull’avantreno in conseguenza delle maggiori spinte longitudinali possibili grazie al maggior Grip meccanico del posteriore. Migliorano quindi trazione e tenuta della traiettoria in uscita di curva.

Image

Un gioiello anche in versione base

La Panigale V4 “Base” monta una forcella Showa Big Piston con steli di 43 mm Ø completamente regolabile la cui escursione è stata aumentata di 5 mm, mentre al posteriore c’è un ammortizzatore Sachs pure completamente regolabile. Il modello V4 S invece è equipaggiata con sistema Ducati Electronic Suspension (DES) 3.0, basato su forcella pressurizzata Öhlins NPX-30, ammortizzatore posteriore Öhlins TTX36 e ammortizzatore di sterzo sempre Öhlins. Ampliata la possibilità di personalizzare la frenatura idraulica. Nuovi i cerchi fusi in alluminio a cinque razze a Y, mentre sulla V4 S sono forgiati in lega di alluminio a cinque razze tangenziali a Y, con pneumatici bimescola Pirelli Diablo Supercorsa SP-V4 nelle misure 120/70 ZR 17 anteriore e 200/60 ZR 17 posteriore, con spalle in mescola Racing SC3 e profili derivati da quelli impiegati nel mondiale Superbike. Compaiono le nuovissime pinze freno monoblocco Brembo Hypure, evoluzione delle Stylema: più leggere, più rigide e con una maggiore capacità di raffreddamento. Hanno ciascuna quattro pistoncini da 30 mm Ø e agiscono su dischi di 300 mm Ø all’anteriore; al posteriore un disco di 245 mm Ø con pinza a due pistoncini.  Importantissima l’adozione dell’inedito sistema di frenata combinata Race eCBS sviluppato in collaborazione con Bosch: applica autonomamente pressione frenante al posteriore, secondo strategie predefinite, quando il pilota attiva il comando anteriore, riproducendo quello che fanno i piloti professionisti in pista e migliorando sicurezza e stabilità nell’impiego stradale. L’ elettronica prevede i sistemi Ducati Traction Control (DTC) DVO, Ducati Wheelie Control (DWC) DVO, Ducati Slide Control (DSC), Ducati Power Launch (DPL) DVO, Ducati Quick Shift up/down (DQS) 2.0, Engine Brake Control (EBC), Ducati Electronic Suspension (DES) 2.0. Un algoritmo denominato Ducati Vehicle Observer (DVO ) consente un intervento più preciso dei controlli di trazione e di impennata. Nuova infine la strumentazione con un cruscotto da 6,9” in formato 8.3 e risoluzione 1280 x 480.

Prezzo da... Panigale

La nuova Panigale V4 viene proposta della suola colorazione Ducati Red con telaio Urban Grey e cerchi neri, in configurazione monoposto, ma è disponibile il kit passeggero come accessorio Arriverà dai concessionari il prossimo mese di settembre. Prezzo? Da sportiva di razza: 27.790 euro per la base e 33.990 per la V4 S.

Leggi altro su:
Aggiungi un commento