Ducati news, la Scrambler Paul Smart è limited edition
Sono stati venduti in un batter d’occhio le 24 Scrambler create dal celebre pilota inglese invitato da Ducati Thailandia a creare una sua versione della novità 2015 di Borgo Panigale. Certo, il fascino di questp allestimento non è in discussione: ne arriveranno altre?
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Moto
Un mito dal 1972
Torna un nome importante per Ducati – Paul Smart – e non poteva che essere abbinato a un modello d’immediato successo (è terza nella classifica delle vendite da quando è uscita) che ricorda quello della Monster di 20 anni fa. Paul Smart ha legato il suo nome alla Ducati con la 200 Miglia di Imola del 1972, un momento decisivo per la Casa italiana. Il motore Desmodromico di 750 cm3 doveva ancora dimostrare le sue potenzialità e Ducati cercava un pilota di talento. La scelta cadde su Paul Smart, che firmò dopo essere stato convinto dalla moglie Maggie, sorella del defunto Barry Sheene. Paul vinse la corsa di Imola nel giorno del suo compleanno, battendo piloti del calibro di Phil Read e Giacomo Agostini. Iniziò il successo della SuperSport di Ducati, e con esso il binomio Smart-Ducati. L’idea di una personalizzazione della Scrambler si deve all'amministratore delegato di Ducati Thailandia, Apichat Leenutaphong, che lo scorso anno ha invitato Smart a ridisegnare la Scrambler; e di nuovo è stata Maggie a spingere Paul ad accettare. Ne sono seguiti 11 mesi in Thailandia per seguire la progettazione e supervisionare la produzione della Scrambler Paul Smart. La versione Paul Smart mostra cambiamenti in gran parte estetici. Si parte dalla verniciatura color argento, requisito irrinunciabile, con il logo “Paul Smart” sul serbatoio, sul quale una striscia d'oro riproduce la finestra trasparente del livello del carburante presente sulla moto da corsa originale. Il telaio e il forcellone sono stati verniciati nella tonalità Sea Green. E la Scrambler di Smart indossa steli anodizzati color oro e un parafango anteriore in alluminio. La parte più complessa è la coda che ha richiesto un attenta progettazione. La sella è stata rivestita in Alcantara marrone, mentre il coprisella rimovibile riporta il numero di gara di Paul Smart (16). Sotto la sella, la fiancatina riporta la firma del pilota inglese.
Torna un nome importante per Ducati – Paul Smart – e non poteva che essere abbinato a un modello d’immediato successo (è terza nella classifica delle vendite da quando è uscita) che ricorda quello della Monster di 20 anni fa. Paul Smart ha legato il suo nome alla Ducati con la 200 Miglia di Imola del 1972, un momento decisivo per la Casa italiana. Il motore Desmodromico di 750 cm3 doveva ancora dimostrare le sue potenzialità e Ducati cercava un pilota di talento. La scelta cadde su Paul Smart, che firmò dopo essere stato convinto dalla moglie Maggie, sorella del defunto Barry Sheene. Paul vinse la corsa di Imola nel giorno del suo compleanno, battendo piloti del calibro di Phil Read e Giacomo Agostini. Iniziò il successo della SuperSport di Ducati, e con esso il binomio Smart-Ducati. L’idea di una personalizzazione della Scrambler si deve all'amministratore delegato di Ducati Thailandia, Apichat Leenutaphong, che lo scorso anno ha invitato Smart a ridisegnare la Scrambler; e di nuovo è stata Maggie a spingere Paul ad accettare. Ne sono seguiti 11 mesi in Thailandia per seguire la progettazione e supervisionare la produzione della Scrambler Paul Smart. La versione Paul Smart mostra cambiamenti in gran parte estetici. Si parte dalla verniciatura color argento, requisito irrinunciabile, con il logo “Paul Smart” sul serbatoio, sul quale una striscia d'oro riproduce la finestra trasparente del livello del carburante presente sulla moto da corsa originale. Il telaio e il forcellone sono stati verniciati nella tonalità Sea Green. E la Scrambler di Smart indossa steli anodizzati color oro e un parafango anteriore in alluminio. La parte più complessa è la coda che ha richiesto un attenta progettazione. La sella è stata rivestita in Alcantara marrone, mentre il coprisella rimovibile riporta il numero di gara di Paul Smart (16). Sotto la sella, la fiancatina riporta la firma del pilota inglese.
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