Ducati avrà una rete di concessionari ufficiali in India
Ducati moto avrà una rete di vendita propria in India, interrompendo così il rapporto con l'attuale importatore Precision Motors. In questo modo la casa bolognese punta a operare direttamente in uno dei mercati orientali più promettenti, su cui ormai hanno messo gli occhi (e le mani) tutti i grandi produttori internazionali
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Stop al contratto con l'importatore
Ducati avrà una rete di concessionari ufficiali in India, cessando la collaborazione con Precision Motors che fino a ora si era occupata della importazione e vendita delle moto di Borgo Panigale in tutto il subcontinente indiano. Cristiano Silei, vice presidente e responsabile Marketing e vendite di Ducati ha dichiarato: "Consideriamo l'India come un'importante parte della strategia globale del futuro di Ducati, vogliamo rafforzare la nostra presenza con servizi premium e una rete più diffusa che sia in linea con i nostri standard. Il nostro ingresso ufficiale nel mercato indiano è il primo step di questo percorso". Ducati è passata recentemente sotto la proprietà di Audi, che a sua volta è parte del Gruppo Volkswagen, partner anch'esso di Precision Motors in passato per la distribuzione di Porsche. Ma avere una propria rete è una mossa obbligata per affrontare nel modo migliore un mercato che tutti i grandi gruppi reputano come uno dei più promettenti nei prossimi anni, ma che proprio per questo richiede sempre di più prodotti e servizi "premium" offerti direttamente dalla casa. Ducati esporterà in India tutta la propria gamma: Diavel, Hypermotard, Hyperstrada, Monster, Streetfighter, la gamma Superbike e le nuove Monster 1200 e 899 Panigale che completeranno l'offerta nel 2014. Non si parla, per ora, di produrre moto o almeno montare kit CKD direttamente in India, una soluzione che abbatterebbe i pesanti dazi doganali. Attualmente Ducati ha già un fabbrica in Tailandia, dove realizza il Monster 796 per i mercati locali.
Ducati avrà una rete di concessionari ufficiali in India, cessando la collaborazione con Precision Motors che fino a ora si era occupata della importazione e vendita delle moto di Borgo Panigale in tutto il subcontinente indiano. Cristiano Silei, vice presidente e responsabile Marketing e vendite di Ducati ha dichiarato: "Consideriamo l'India come un'importante parte della strategia globale del futuro di Ducati, vogliamo rafforzare la nostra presenza con servizi premium e una rete più diffusa che sia in linea con i nostri standard. Il nostro ingresso ufficiale nel mercato indiano è il primo step di questo percorso". Ducati è passata recentemente sotto la proprietà di Audi, che a sua volta è parte del Gruppo Volkswagen, partner anch'esso di Precision Motors in passato per la distribuzione di Porsche. Ma avere una propria rete è una mossa obbligata per affrontare nel modo migliore un mercato che tutti i grandi gruppi reputano come uno dei più promettenti nei prossimi anni, ma che proprio per questo richiede sempre di più prodotti e servizi "premium" offerti direttamente dalla casa. Ducati esporterà in India tutta la propria gamma: Diavel, Hypermotard, Hyperstrada, Monster, Streetfighter, la gamma Superbike e le nuove Monster 1200 e 899 Panigale che completeranno l'offerta nel 2014. Non si parla, per ora, di produrre moto o almeno montare kit CKD direttamente in India, una soluzione che abbatterebbe i pesanti dazi doganali. Attualmente Ducati ha già un fabbrica in Tailandia, dove realizza il Monster 796 per i mercati locali.
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