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Ducati 1098 biturbo 230 CV: un nuovo mostro sta arrivando

Se Biturbo per voi è stato sempre e solo un richiamo alle bizzose Maserati degli anno 80, sabbiate che oggi qualcuno ha deciso di mischiare le carte impiantando due turbine in una Ducati 1098. Follia? Se fosse, sarebbe lucidissima..
Bestia bolognese biturbo
Tra le idee più originali e frequenti che si possano avere su come modficare una moto, quella del turbo è tra le più in voga. Compressori, turbine e sovralimentazioni varie sono state utilizzate un po’ da tutti, a partire dalle case ufficiali, vedi Kawasaki, finendo a preparatori di fama quali ad esempio Fred Krugger.
Ma quello che è venuto in mente al piemontese Giorgio Baruzzo è qualcosa di ancora più estremo: non uno ma due turbine, per di più su una moto già di suo potentissima, una Ducati 1098.
Lui stesso racconta com’è nata l’idea: "Il progetto è nato in collaborazione con un'officina di Torino come semplice esercizio di stile. Con il passare del tempo ci siamo resi conto che poteva essere realizzabile e creare di fatto una moto marciante.L'idea che ci ha spinto è stata la volontà di creare un qualcosa di mai visto ed unico nel suo genere. Ci siamo ispirati alle moto dragster, ma queste risultavano troppo goffe e prive di una linea apprezzabile e realizzabile per un uso pratico. Quindi mantenendo alcuni concetti come il passo molto lungo, una ciclistica che potesse sostenere la potenza erogata, abbiamo provato ad allestire il tutto.
Non ci siamo quindi focalizzati prettamente sull'estetica perchè questa viene di fatto influenzata al 90% dalla meccanica. Per motivi di costi abbiamo cercato di utilizzare componenti Ducati di svariate moto.
Il telaio è stato preso da un ST4, il motore da un 1098, sospensioni dal Diavel e cosi via, il tutto perchè volevamo dare un'impronta dal sapore totalmente italiano".

Avviato il progetto, ecco i primi impressionanti numeri: "Parlando di potenze ad una prima analisi è plausibile pensare che la moto possa sviluppare circa 220 - 230 CV, ma il dato effettivo lo avremo una volta messa sul banco e fatti i relativi lanci.
I problemi che stiamo cercando di risolvere sono riconducibili all'elettronica (gestione dei turbo) ed in parte alla meccanica (alloggiamento di ogni singolo componente)".
Nel disegno qui sopra è visibile un motore di un 749, utilizzato per calcolare le proporzioni, il 1098 risulta essere molto più grosso ed ovviamente riempirà meglio la moto. "Attualmente il motore è in fase di preparazione - spiega Baruzzo- e stiamo recuperando tutti i pezzi necessari per completare la moto".
Quando sarà possibile vedere girare le ruote di questo missile? "Siamo fiduciosi di vedere questo progetto ultimato per fine anno.
Al momento siamo in una fase di stasi perché il meccanico, Alessandro Eugenio Binotti proprietario della POWERTECH di Torino, che si sta occupando della parte realizzativa, ha preso dei locali più grandi e si sta ampliando.
Nelle prossime settimane saremo in grado di determinare molti punti importanti, come il giro dei tubi di scarico che sappiamo già ci toglieranno molte ore di sonno
".
Seguieremo la storia con interesse. Rimanete sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!
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