Deus Special, ecco la Zero SR/S secondo Michael Woolaway
Firmata Michael Woolaway, la special in foto è una Zero SR/S vestita da una nuova, bellissima carenatura a metà tra il vintage e lo sportivo. Secondo il capo dipartimento motociclette di Deus Ex Machina, la chiave è “fondere la tecnologia nuova nelle forme tradizionali”. Vediamola più da vicino…
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Fuoriserie
Zero SR/S Michael Woolaway
Genio creativo a capo del dipartimento moto di Deus Ex Machina, Michael Woolaway firma una nuova - l’ultima da “Deus Ex Machina” del brand - e curatissima special realizzata su base Zero SR/S. Perché un’elettrica se il motto di Deus, stampato tra l’altro sui tanti accessori in vendita in tutto il mondo, è e rimane ancora oggi “In benzina veritas”?. Ce lo spiega lo stesso Wooly, emozionato per questa sua nuova creatura: “Ho pensato che quella moto fosse una piattaforma perfetta per qualcosa di interessante. Niente serbatoio della benzina e questo bel telaio a traliccio... Un foglio bianco. Il gioco - continua - era di mescolare qualcosa di vecchio e di nuovo. Fondere la tecnologia nuova nelle forme tradizionali con le quali sono cresciuto, per realizzare una moto che non fosse strettamente street legal”.
Prima a balzare agli occhi è forse la bellissima carenatura in fibre composite, realizzata in tre pezzi per lasciare scoperta parte del telaio ed abbinata ad una sella dritta e decisamente minimal. Trovano spazio, sotto al cupolino, le due alette laterali ricavate niente meno che da un alettone di Formula 1: non così utili dal punto di vista della guida (tutto sommato la Zero SR/S non è un mostro in fatto di prestazioni pure), danno senza dubbio un bel tocco di stile…Per quanto riguarda invece l’aspetto meccanico e ciclistico, si notano le sospensioni Showa con specifiche WSBK abbinate a ruote in carbonio Dymag con impianto frenante J.Juan e pinza posteriore Banke Performance ricavata al CNC. Ciliegina sulla torta il colore della verniciatura, un bellissimo blu trasparente che lacsia intravedere la trama del carbonio…
Genio creativo a capo del dipartimento moto di Deus Ex Machina, Michael Woolaway firma una nuova - l’ultima da “Deus Ex Machina” del brand - e curatissima special realizzata su base Zero SR/S. Perché un’elettrica se il motto di Deus, stampato tra l’altro sui tanti accessori in vendita in tutto il mondo, è e rimane ancora oggi “In benzina veritas”?. Ce lo spiega lo stesso Wooly, emozionato per questa sua nuova creatura: “Ho pensato che quella moto fosse una piattaforma perfetta per qualcosa di interessante. Niente serbatoio della benzina e questo bel telaio a traliccio... Un foglio bianco. Il gioco - continua - era di mescolare qualcosa di vecchio e di nuovo. Fondere la tecnologia nuova nelle forme tradizionali con le quali sono cresciuto, per realizzare una moto che non fosse strettamente street legal”.
Prima a balzare agli occhi è forse la bellissima carenatura in fibre composite, realizzata in tre pezzi per lasciare scoperta parte del telaio ed abbinata ad una sella dritta e decisamente minimal. Trovano spazio, sotto al cupolino, le due alette laterali ricavate niente meno che da un alettone di Formula 1: non così utili dal punto di vista della guida (tutto sommato la Zero SR/S non è un mostro in fatto di prestazioni pure), danno senza dubbio un bel tocco di stile…Per quanto riguarda invece l’aspetto meccanico e ciclistico, si notano le sospensioni Showa con specifiche WSBK abbinate a ruote in carbonio Dymag con impianto frenante J.Juan e pinza posteriore Banke Performance ricavata al CNC. Ciliegina sulla torta il colore della verniciatura, un bellissimo blu trasparente che lacsia intravedere la trama del carbonio…
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