Decreto Milleproroghe 2020: assicurazione famigliare rinviata a febbraio
Con la firma del Presidente della Repubblica il decreto Milleproroghe è entrato in vigore, tra le norme che ci interessano c'è lo slittamento della RC auto famigliare che sarà operativa dal 16 febbraio. Immutata invece la norma su revoca delle concessioni autostradali e gestione Anas
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Politica e trasporti
Milleproproghe
Nuovamente ed ulteriormente rivisto a pochi giorni dalla fine dell’anno, il decreto Milleproroghe da poco approvato, porta con sé alcune modifiche rispetto a quanto precedentemente deciso. Tra queste, la più significativa, almeno per ciò che concerne le due e le quattro ruote, è quella relativa all’entrata in vigore della cosiddetta Rc auto “familiare”, posticipata di qualche settimana al 16 di febbraio del nuovo anno.
La formula, lo ricordiamo, prevede la possibilità di assicurare tutti i mezzi del nucleo familiare con la classe di merito più conveniente. Se - ad esempio - in una famiglia si ha la disponibilità di un veicolo assicurato in prima classe, tutti gli altri componenti del nucleo familiare potranno fruire della prima classe su qualsiasi altro veicolo, anche moto e scooter, anche se già assicurati e con classi di merito meno favorevoli, compresa la 14esima.
Resta invece immutata la contestata norma su Autostrade: “in caso di revoca, di decadenza o di risoluzione di concessioni di strade o di autostrade” si legge infatti nel testo, in attesa del nuovo affidamento, può assumerne la gestione l’Anas. Nel dettaglio, come riportato dal Corriere della Sera, se lo stop alla concessione dovesse derivare da un inadempimento, al concessionario spetterebbe “solo” il “valore delle opere realizzate, al netto degli ammortamenti" e questo anche nel caso in cui vi siano norme precedenti che stabilivano altro, perché sono "da intendersi come nulle”.
La formula, lo ricordiamo, prevede la possibilità di assicurare tutti i mezzi del nucleo familiare con la classe di merito più conveniente. Se - ad esempio - in una famiglia si ha la disponibilità di un veicolo assicurato in prima classe, tutti gli altri componenti del nucleo familiare potranno fruire della prima classe su qualsiasi altro veicolo, anche moto e scooter, anche se già assicurati e con classi di merito meno favorevoli, compresa la 14esima.
Resta invece immutata la contestata norma su Autostrade: “in caso di revoca, di decadenza o di risoluzione di concessioni di strade o di autostrade” si legge infatti nel testo, in attesa del nuovo affidamento, può assumerne la gestione l’Anas. Nel dettaglio, come riportato dal Corriere della Sera, se lo stop alla concessione dovesse derivare da un inadempimento, al concessionario spetterebbe “solo” il “valore delle opere realizzate, al netto degli ammortamenti" e questo anche nel caso in cui vi siano norme precedenti che stabilivano altro, perché sono "da intendersi come nulle”.
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