Decreto Fiscale, stretta sui furbetti dell'RC
Approvato dal Senato e passato alla Camera per la seconda lettura, il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 prevede anche sanzioni più severe per i furbetti dell’RC. Chi circolerà senza regolare copertura assicurativa rischierà multe salatissime, con fermo del mezzo e sospensione della patente
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Politica e trasporti
Multe raddoppiate, fermo del mezzo e sospensione patente
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 ottobre 2018, il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 (D.L. n. 119/2018) ha ottenuto il sì dal Senato con 147 voti a favore, 104 contrari e 6 astenuti. Ora passerà alla Camera per la "seconda lettura".
Tra le misure in esso contenute (bonus bebè, tagli d’imposta sulle sigarette elettroniche, incentivi per la rete unica in fibra ottica, sanatoria sulla vendita delle case dell’edilizia pubblica...), una in particolare riguarda automobilisti e motociclisti. Si parla di RC, in riferimento alla quale sono previste pene più severe per chi circola senza essere in regola con la copertura assicurativa obbligatoria. Nel dettaglio, il decreto fiscale prevede multe decisamente più salate rispetto alle attuali con, in aggiunta, la sospensione della patente e il fermo amministrativo del mezzo in caso di recidiva, per chi cioè viene “pizzicato” due volte nell’arco di due anni senza il regolare certificato assicurativo. Innanzitutto, le sanzioni vengono raddoppiate: si va così da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 6.800 euro (attualmente la multa è compresa tra 848 e 3.393 euro), con sospensione della patente di guida per un periodo tra uno a tre mesi in caso di recidiva nel biennio, a cui, sempre per i recidivi, si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni, anche in caso di pagamento della sanzione in misura ridotta. Come anticipato, tuttavia, il sì è stato per il momento pronunciato solo dal Senato: il decreto passa ora alla Camera per la seconda lettura, non sono quindi da escludere eventuali modifiche, anche se è poco probabile.
Tra le misure in esso contenute (bonus bebè, tagli d’imposta sulle sigarette elettroniche, incentivi per la rete unica in fibra ottica, sanatoria sulla vendita delle case dell’edilizia pubblica...), una in particolare riguarda automobilisti e motociclisti. Si parla di RC, in riferimento alla quale sono previste pene più severe per chi circola senza essere in regola con la copertura assicurativa obbligatoria. Nel dettaglio, il decreto fiscale prevede multe decisamente più salate rispetto alle attuali con, in aggiunta, la sospensione della patente e il fermo amministrativo del mezzo in caso di recidiva, per chi cioè viene “pizzicato” due volte nell’arco di due anni senza il regolare certificato assicurativo. Innanzitutto, le sanzioni vengono raddoppiate: si va così da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 6.800 euro (attualmente la multa è compresa tra 848 e 3.393 euro), con sospensione della patente di guida per un periodo tra uno a tre mesi in caso di recidiva nel biennio, a cui, sempre per i recidivi, si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni, anche in caso di pagamento della sanzione in misura ridotta. Come anticipato, tuttavia, il sì è stato per il momento pronunciato solo dal Senato: il decreto passa ora alla Camera per la seconda lettura, non sono quindi da escludere eventuali modifiche, anche se è poco probabile.
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