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Dalla Camera una spinta al cicloturismo

Approvate in due commissioni parlamentari tre risoluzioni che impegnano il Governo ad adoperarsi per promuovere il turismo a pedali e a inserire nel piano delle infrastrutture ciclabili le reti di Bicitalia ed Eurovelo. Tra le richieste all’esecutivo ci sono pure quelle di garantire una corretta manutenzione degli itinerari e di favorire la digitalizzazione delle ciclovie
In attesa della Legge Quadro
Il cicloturismo è ormai una voce di importanza crescente nei bilanci di Francia, Olanda, Germania e altre nazioni europee, mentre in Italia un piano organico per favorire il viaggiare lento è agli albori. Dopo lo stanziamento di 91 milioni di euro per la realizzazione di alcune ciclovie, arriva un altro segnale ben augurante per il futuro della mobilità dolce nel Bel Paese. Il 12 gennaio in due commissioni della Camera in seduta congiunta sono state approvate tre risoluzioni che chiedono la promozione del cicloturismo e l’adozione dei progetti Bicitalia ed Eurovelo per lo sviluppo della rete. Gli appelli arrivano da esponenti di schieramenti diversi - Tiziano Arlotti (Pd), Catia Polidori (Fi-Pdl) e Ignazio Abrignani (Scelta civica) – e sono accomunati dal titolo (Misure a favore del cicloturismo) e dalla struttura delle proposte. Con l’approvazione, di fatto, si chiede al Governo di adottare strategie e risorse a favore dei viaggi a pedali, di provvedere alla manutenzione e alla messa in sicurezza del percorsi ciclabili, di favorire la digitalizzazione delle informazioni e delle caratteristiche delle ciclovie e di promuovere offerte ciclo turistiche tematiche legate a enogastronomia, pellegrinaggi e attrazioni storico culturali della Penisola. All’esecutivo spetta pure inserire i progetti di Bicitalia e Eurovelo nel piano di sviluppo della rete nazionale di ciclovie. Ricordiamo che si tratta di due proposte elaborate da Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) e dall’European Cyclists’ Federation, con Bicitalia che include 18 itinerari su tutto il territorio nazionale e Eurovelo 17 percorsi internazionali che attraversano tutti i paesi del Vecchio Continente. Per dare concreto sviluppo alla mobilità in sella a bici ed e-bike manca ora l’approvazione della Legge Quadro per la Ciclabilità che garantirebbe fondi stabili negli anni per lo sviluppo delle infrastrutture per cicli.
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