Dakar 2020, nuovo cambio di continente?
La Dakar corre in Sud America dal 2009, ma l'ultima edizione è stata confinata al solo Perù. Così l'organizzazione si sta guardando intorno alla ricerca di nuovi scenari dove trasferire la gara e le ipotesi suggestive non mancano
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Certo, certissimo, anzi... probabile
Sono sempre più insistenti le voci secondo cui la Dakar starebbe per lasciare il Sud America. Il fatto più sospetto che sembrerebbe avvalorare i rumors riguarda la rimozione, da parte della ASO (la società organizzatrice), di tutte le attrezzature da ricognizione dall'America meridionale, quando invece alcuni veicoli e infrastrutture erano rimasti sul posto per diversi anni.
Le difficoltà riscontrate nel reperire finanziamenti dai Paesi sudamericani sono ormai note a tutti, e la ASO sta cercato da tempo nuovi orizzonti dove trasferire la sua manifestazione.
Nelle ultime settimane l’Africa è stata citata frequentemente, in particolare il Sud Africa e i Paesi confinanti come Angola, Botswana e Namibia, oltre ad Algeria e Mauritania, ora che la minaccia terroristica, causa dell’annullamento dell’edizione 2008 e del conseguente abbandono del territorio da parte dell’organizzazione , sembra meno incombente di un tempo.
Non solo. Anche l'Arabia Saudita è contemplata nel nuovo percorso della Dakar: le distese di sabbia non mancano e gli Emirati Arabi sono già teatro di diversi rally a Dubai, Doha, Abu Dhabi, senza contare che la passione per il motorsport in quella zona di sceicchi è forte, corroborata anche dalla vittoria del pilota di punta qatariota Nasser Al-Attiyah, che ha trionfato nella categoria auto di quest’anno con la Toyota Hilux.
Che con l'Arabia Saudita ci siamo serie trattative in corso lo dimostrano anche molti post apparsi sui social network di alcuni piloti locali, che sembrano addirittura confermare un impegno di ASO fino al 2024.
Tutte ipotesi possibili dal momento che, tra i Paesi sudamericani disposti a voler continuare alle condizioni attuali, c’è solo il Perù, ma chiaramente non è ripetibile un’edizione in quest’unica nazione, com’è stato per il 2019.
Non resta che aspettare le comunicazioni ufficiali e, intanto, sognare destinazioni esotiche e affascinanti.
Sono sempre più insistenti le voci secondo cui la Dakar starebbe per lasciare il Sud America. Il fatto più sospetto che sembrerebbe avvalorare i rumors riguarda la rimozione, da parte della ASO (la società organizzatrice), di tutte le attrezzature da ricognizione dall'America meridionale, quando invece alcuni veicoli e infrastrutture erano rimasti sul posto per diversi anni.
Le difficoltà riscontrate nel reperire finanziamenti dai Paesi sudamericani sono ormai note a tutti, e la ASO sta cercato da tempo nuovi orizzonti dove trasferire la sua manifestazione.
Nelle ultime settimane l’Africa è stata citata frequentemente, in particolare il Sud Africa e i Paesi confinanti come Angola, Botswana e Namibia, oltre ad Algeria e Mauritania, ora che la minaccia terroristica, causa dell’annullamento dell’edizione 2008 e del conseguente abbandono del territorio da parte dell’organizzazione , sembra meno incombente di un tempo.
Non solo. Anche l'Arabia Saudita è contemplata nel nuovo percorso della Dakar: le distese di sabbia non mancano e gli Emirati Arabi sono già teatro di diversi rally a Dubai, Doha, Abu Dhabi, senza contare che la passione per il motorsport in quella zona di sceicchi è forte, corroborata anche dalla vittoria del pilota di punta qatariota Nasser Al-Attiyah, che ha trionfato nella categoria auto di quest’anno con la Toyota Hilux.
Che con l'Arabia Saudita ci siamo serie trattative in corso lo dimostrano anche molti post apparsi sui social network di alcuni piloti locali, che sembrano addirittura confermare un impegno di ASO fino al 2024.
Tutte ipotesi possibili dal momento che, tra i Paesi sudamericani disposti a voler continuare alle condizioni attuali, c’è solo il Perù, ma chiaramente non è ripetibile un’edizione in quest’unica nazione, com’è stato per il 2019.
Non resta che aspettare le comunicazioni ufficiali e, intanto, sognare destinazioni esotiche e affascinanti.
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