Dakar 2015, Barreda: “Problemi di potenza. Devo restare concentrato”
Dakar news – Buon secondo posto per Joan Barreda al termine della quinta tappa, dove ha accusato qualche problema alla sua Honda CRF 450 Rally. Lo spagnolo non è preoccupato, ma sa che il distacco nell'assoluta di appena dieci minuti da Marc Coma non conta nulla e che il suo connazionale e rivale farà di tutto per colmarlo
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La fine è lontana
Dopo cinque tappe, la peggiore posizione conquistata da Joan Barreda nella Dakar 2015 è il quarto posto nella prima speciale. Lo spagnolo in sella alla Honda, partito da favorito, è il leader in classifica e sa che deve dare del filo da torcere a Marc Coma se da questo rally ne vuole uscire vincitore. Nella quinta speciale Barreda ha incontrato le prime difficoltà: “Queste tappe sono stancanti, durissime. Inoltre, viste le posizioni nella classifica generale, Marc Coma va forte. Le tappe come quella di ieri non sono comode, sono tremendamente complicate. C'è bisogno di molta concentrazione per evitare le cadute. La moto ha avuto problemi di potenza, per questo mi sono fermato. Durante la notte analizzeremo il problema nel dettaglio e valuteremo il sistema di iniezione. I dieci minuti che ho di vantaggio non sono davvero niente se dovrò affrontare anche solo un piccolo problema, mancano ancora tanti chilometri da fare. Oggi partirò dietro a Marc e non avrò dubbi che attaccherà, la giornata sarà sicuramente dura”. Messi in conto la fatica e lo sforzo che richiederà la sesta prova speciale, di 318 km, non c'è altro tempo da perdere, la Dakar non aspetta.
Dopo cinque tappe, la peggiore posizione conquistata da Joan Barreda nella Dakar 2015 è il quarto posto nella prima speciale. Lo spagnolo in sella alla Honda, partito da favorito, è il leader in classifica e sa che deve dare del filo da torcere a Marc Coma se da questo rally ne vuole uscire vincitore. Nella quinta speciale Barreda ha incontrato le prime difficoltà: “Queste tappe sono stancanti, durissime. Inoltre, viste le posizioni nella classifica generale, Marc Coma va forte. Le tappe come quella di ieri non sono comode, sono tremendamente complicate. C'è bisogno di molta concentrazione per evitare le cadute. La moto ha avuto problemi di potenza, per questo mi sono fermato. Durante la notte analizzeremo il problema nel dettaglio e valuteremo il sistema di iniezione. I dieci minuti che ho di vantaggio non sono davvero niente se dovrò affrontare anche solo un piccolo problema, mancano ancora tanti chilometri da fare. Oggi partirò dietro a Marc e non avrò dubbi che attaccherà, la giornata sarà sicuramente dura”. Messi in conto la fatica e lo sforzo che richiederà la sesta prova speciale, di 318 km, non c'è altro tempo da perdere, la Dakar non aspetta.
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