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Dakar 2015, Barreda: “Non si può fare un pronostico finale”

Dakar news – La 37esima edizione del rally ha disputato ieri la sesta tappa e Joan Barreda ha concluso con il quinto tempo, davanti al rivale Marc Coma. Oggi è il giorno di riposo per tutte le moto e nonostante lo spagnolo abbia mantenuto la leadership non si fascia la testa, e preferisce restare concentrato sull'obiettivo: vincere
Concentrazione alta
Dopo sei tappe Joan Barreda, l'alfiere della Honda, è primo nell'assoluta e gode di un vantaggio di dodici minuti su Marc Coma. Davanti ci sono ancora sette speciali da affrontare, prima di arrivare alla fine della Dakar 2015, e lo spagnolo sa che è troppo presto per sentirsi in una botte di ferro. Joan, quinto nella tappa di ieri, ha dichiarato: “Il giorno di riposo arriva al momento giusto sia per me che per tutti gli altri piloti. Bisogna prepararsi per quello che ci aspetta e che sarà molto esigente, cominciando con l'andata a Uyuni. Manca ancora molto alla fine e non si può fare un pronostico sul finale di questa Dakar. Nell'ultima tappa, all'altezza del chilometro 70 ho raggiunto Marc Coma e da lì in poi sono sempre stato davanti con Rodrigues e gli altri piloti del gruppo. Sicuramente Marc proverà a superarmi perché è quello che giustamente si fa in questi tipi di rally. Io devo mantenere la concentrazione per evitare che lui riesca nel suo intento. Ci ha provato in questi giorni e anche per questo siamo andati più forti degli altri concorrenti”. Barreda è sicuro di sé, ma se si partecipa al rally più famoso e difficile del mondo, e si ha già esperienza alle spalle, si sa che fino alle fasi finali non è mai detta l'ultima parola. Oggi tutti i piloti penseranno a riposarsi e ad essere in perfetta forma per domani, domenica 11 gennaio, quando la sfida ripartirà e sarà più dura di prima.
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