Coronavirus, spostamenti "vietati" se non per comprovati motivi
Coronavirus, l’Italia diventa “zona protetta”. Le misure straordinarie annunciate da Conte vietano, se non per comprovati motivi di salute, di lavoro e di necessità gli spostamenti. Chiusi bar e ristoranti dalle 18.00. Stop anche agli eventi sportivi

News
Misure straordinarie
Con la conferenza stampa di ieri sera, il premier Giuseppe Conte ha annunciato le nuove misure cautelative prese per contrastare l’espansione del Coronavirus.
Con la conferenza stampa di ieri sera, il premier Giuseppe Conte ha annunciato le nuove misure cautelative prese per contrastare l’espansione del Coronavirus.
I provvedimenti estendono le ex zone rosse all’intero territorio nazionale, limitando ulteriormente gli spostamenti “concessi” a tutti i cittadini italiani. In tal senso, le richieste fatte dal Governo sono molto semplici: evitare il più possibile di spostarsi da un comune o da una regione all’altra. Non si tratta di un divieto assoluto: sarà comunque possibile muoversi su tutto il territorio, a patto però di comprovati motivi di salute, di necessità o di lavoro. I cittadini fermanti dalle forze dell’ordine dovranno compilare e firmare un modulo di autocertificazione col quale giustificare lo spostamento. Controlli in tal senso sono previsti sia lungo le principali direttive stradali che nelle stazioni ferroviarie, oltre ovviamente che negli aeroporti. Attualmente, non risultano in ogni caso stop o cancellazioni nei servizi di trasporto pubblico: "Non è all'ordine del giorno - ha infatti precisato Conte - una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”.
I provvedimenti, del tutto straordinari e senza precedenti, riguardano non solo gli spostamenti ma, in generale, tutte le attività collettive, come scuole, eventi sportivi e situazioni di socialità. Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18.00 e garantire sempre la distanza minima di sicurezza tra gli avventori. Le scuole - università comprese rimarranno chiuse fino al 3 aprile e tutte le manifestazioni sociali e sportive - ivi comprese quelle motoristiche ed il campionato di Serie A - sono e saranno annullate.
Ovviamente sono previste sanzioni sia per chi dovesse certificare il falso sia per chi non dovesse rispettare i provvedimenti di cui sopra con multe fino a 206 euro o arresto fino a 3 mesi.
I provvedimenti, del tutto straordinari e senza precedenti, riguardano non solo gli spostamenti ma, in generale, tutte le attività collettive, come scuole, eventi sportivi e situazioni di socialità. Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18.00 e garantire sempre la distanza minima di sicurezza tra gli avventori. Le scuole - università comprese rimarranno chiuse fino al 3 aprile e tutte le manifestazioni sociali e sportive - ivi comprese quelle motoristiche ed il campionato di Serie A - sono e saranno annullate.
Ovviamente sono previste sanzioni sia per chi dovesse certificare il falso sia per chi non dovesse rispettare i provvedimenti di cui sopra con multe fino a 206 euro o arresto fino a 3 mesi.
Aggiungi un commento