Con le batterie al grafene, in futuro 1000 km con un "pieno"
È quello che promette il produttore cinese GAC, batterie di nuova concezione in grado di aumentare l'autonomia di un veicolo elettrico fino a 1.000 km. Un risultato sbalorditivo, che potrebbe cambiare e di molto la percezione dell'elettrico
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Green Planet
Autonomia record
Ottenere 1000 km di autonomia per un'auto (o una moto) elettrica sarebbe un risultato eclatante, di quelli in grado di dare un impulso clamoroso alla diffusione dei mezzi elettrici, ancora oggi parecchio zavorrati non solo dai costi d'acquisto ma anche dalle autonomie e dai tempi di ricarica non comparabili con quelli di un normale motore endotermico. I passi avanti in questi anni sono stati enormi, ma non ancora decisivi. La tecnologia degli elettroliti liquidi agli ioni di litio, ad esempio, ha ancora un brillante futuro davanti a sé, ma la ricerca di soluzioni alternative è in aumento, così come gli annunci di nuovi progressi, ed è proprio da un nuovo materiale, il grafene, che la produttrice automobilistica GAC è partita per studiare una nuova concezione di batteria.
L'azienda ha sviluppato un nuovo anodo di silicio in grado di aumentare la densità di energia a 275 Wh per kg. Una tecnologia altamente performante che dovrebbe quindi consentire di raggiungere i 1.000 km di autonomia con costi inferiori e maggiori velocità di ricarica. GAC, che si occupa di auto (ma la cui tecnologia potrebbe tranuillamente essere estesa anche alle moto) grazie al grafene promette un abbattimento dei costi di produzione e la possibilità di realizzare una batteria che con soli 10 minuti di ricarica è in grado di percorrere dai 200 ai 300 km. Ma la vera domanda è: quando arriverà sul mercato? Attualmente questa tecnologia è in fase di test, a breve inizieranno le analisi che potranno convalidare la produzione di massa e dunque arrivare sul mercato, per cui potrebbeero essere ipotizzabil dai due ai tre anni di attesa. Staremo a vedere.
Ottenere 1000 km di autonomia per un'auto (o una moto) elettrica sarebbe un risultato eclatante, di quelli in grado di dare un impulso clamoroso alla diffusione dei mezzi elettrici, ancora oggi parecchio zavorrati non solo dai costi d'acquisto ma anche dalle autonomie e dai tempi di ricarica non comparabili con quelli di un normale motore endotermico. I passi avanti in questi anni sono stati enormi, ma non ancora decisivi. La tecnologia degli elettroliti liquidi agli ioni di litio, ad esempio, ha ancora un brillante futuro davanti a sé, ma la ricerca di soluzioni alternative è in aumento, così come gli annunci di nuovi progressi, ed è proprio da un nuovo materiale, il grafene, che la produttrice automobilistica GAC è partita per studiare una nuova concezione di batteria.
L'azienda ha sviluppato un nuovo anodo di silicio in grado di aumentare la densità di energia a 275 Wh per kg. Una tecnologia altamente performante che dovrebbe quindi consentire di raggiungere i 1.000 km di autonomia con costi inferiori e maggiori velocità di ricarica. GAC, che si occupa di auto (ma la cui tecnologia potrebbe tranuillamente essere estesa anche alle moto) grazie al grafene promette un abbattimento dei costi di produzione e la possibilità di realizzare una batteria che con soli 10 minuti di ricarica è in grado di percorrere dai 200 ai 300 km. Ma la vera domanda è: quando arriverà sul mercato? Attualmente questa tecnologia è in fase di test, a breve inizieranno le analisi che potranno convalidare la produzione di massa e dunque arrivare sul mercato, per cui potrebbeero essere ipotizzabil dai due ai tre anni di attesa. Staremo a vedere.
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