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Codice della Strada, pronto il testo base

Il nuovo Codice della Strada è ora atteso in Aula a Montecitorio. Multe salate per chi verrà pizzicato con lo smartphone in mano e per chi parcheggia negli spazi riservati ai disabili. Ai 125 verrà aperta la circolazione su tangenziali e autostrade. Niente da fare per l’aumento dei limiti di velocità a 150 km/h
Nuovo Codice
In attesa d’arrivare in Aula il prossimo mese, il testo base - forse definitivo - sul nuovo codice della strada è stato inviato a tutti i gruppi parlamentari. Rispetto alle bozze delle scorse settimane, le principali differenze riguardano l’innalzamento del limite di velocità sulle autostrade a tre corsie ed il divieto di fumo alla guida, di cui sembra non se ne farà nulla. Lega e 5Stelle rimangono tuttavia d’accordo circa l’inasprimento delle sanzioni e l’aumento dei controlli. L'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope potrà per esempio essere dimostrato attraverso gli accertamenti sulla saliva effettuati anche presso laboratori mobili, con multe da 422 a 1.697 euro per chi dovesse rifiutare il test. Nel mirino anche la “sosta selvaggia”: meno due punti sulla patente per chi si ferma su spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, meno quattro (e non più due) per chi parcheggia su spazi riservati ai disabili o sul marciapiede cn multe, in questo caso, che vanno da un minimo di 161 euro (non più 85) ad un massimo di 647 (non più 334). Vale anche per moto e motorini, con sanzioni dagli 80 ai 328 euro. Come promesso, pugno di ferro anche per chi pizzicato alla guida con lo smartphone in mano, sanzionato con multe più che raddoppiate: si va in questo caso da un minimo di 422 ad un massimo di 1.697 euro, con sospensione della patente di guida da sette giorni a due mesi. In caso di recidiva - cioè nei due anni successivi, la multa passa da un minimo di 644 ad un massimo di 2.588, con sanzione amministrativa accessoria riguardante la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, più la decurtazione dei punti patente che passa da 5 a 10 punti.
Altro punto su cui a lungo s’era discusso riguarda poi i 125 cm3 ai quali, da decreto, sarà concessa la libera circolazione anche su tangenziali e autostrade, a patto però che alla guida vi sia un maggiorenne.
 
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