CIV 2016, Pirro squalificato
CIV news – Dopo aver svolto i giusti, la Commissione Sportiva Nazionale ha preso la decisione di squalificare Michele Pirro per i sei round disputati finora per la categoria Superbike, perché la moto con cui ha dominato finora la stagione, è risultata non conforme al regolamento. Sfuma così il titolo per il collaudatore della casa di Borgo Panigale
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Sport
Che colpo!
La notizia è clamorosa: Michele Pirro è stato squalificato per tutti i sei round disputati quest'anno perché la sua moto non era conforme al regolamento. La notizia è stata comunicata dal Giudice Sportivo Nazionale: la Commissione ha infatti eseguito le verifiche tecniche sulla Ducati del collaudatore pugliese, che corre nella categoria Superbike con il Barni Racing Team, e ha riscontrato la non conformità con gli articoli 9.2.1 e 9.2.3, con particolare riferimento alla lavorazione delle sedi valvole del motore. A seguito di questo è stata fatta l'estromissione del pilota dalla classifica dei round 1,2,3,4,5,6 del CIV e quindi è stata rivista anche la classifica della categoria Superbike. Michele Pirro era il leader e poteva bissare il successo dell'anno scorso, ma dopo questa notizia in prima posizione troviamo Matteo Baiocco, con 87 punti, seguito da Matteo Ferrari, ex pilota della Moto3, a quota 81, Kevin Calia terzo (66), Lorenzo Lanzi (60) e la top 5 è conclusa da Niccolò Canepa, con 58 punti. Il team manager Marco Barnabò ha fatto il primo mea culpa e ha dichiarato: "Il motore “preso in esame” e risultato non conferme alle verifiche tecniche, aveva subito la rigenerazione delle teste e il cambio delle sedi delle valvole. Durante questa lavorazione è stato asportato del materiale sottovalutando questo aspetto. Siamo convinti che questa operazione non abbia potuto conferire un vantaggio prestazionale della moto “percettibile” ne tantomeno influire sui risultati ottenuti dal nostro pilota Michele Pirro. Purtroppo siamo stati ingenui, commettendo un grave errore e per questo ce ne scusiamo. Continueremo il campionato italiano con l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinti, dimostrando che i successi ottenuti dal team in tutti questi anni sono solo frutto di tanto lavoro, dedizione, sacrifico e passione per questo Sport e dando la possibilità a Pirro di lottare come sempre per la vittoria".
La notizia è clamorosa: Michele Pirro è stato squalificato per tutti i sei round disputati quest'anno perché la sua moto non era conforme al regolamento. La notizia è stata comunicata dal Giudice Sportivo Nazionale: la Commissione ha infatti eseguito le verifiche tecniche sulla Ducati del collaudatore pugliese, che corre nella categoria Superbike con il Barni Racing Team, e ha riscontrato la non conformità con gli articoli 9.2.1 e 9.2.3, con particolare riferimento alla lavorazione delle sedi valvole del motore. A seguito di questo è stata fatta l'estromissione del pilota dalla classifica dei round 1,2,3,4,5,6 del CIV e quindi è stata rivista anche la classifica della categoria Superbike. Michele Pirro era il leader e poteva bissare il successo dell'anno scorso, ma dopo questa notizia in prima posizione troviamo Matteo Baiocco, con 87 punti, seguito da Matteo Ferrari, ex pilota della Moto3, a quota 81, Kevin Calia terzo (66), Lorenzo Lanzi (60) e la top 5 è conclusa da Niccolò Canepa, con 58 punti. Il team manager Marco Barnabò ha fatto il primo mea culpa e ha dichiarato: "Il motore “preso in esame” e risultato non conferme alle verifiche tecniche, aveva subito la rigenerazione delle teste e il cambio delle sedi delle valvole. Durante questa lavorazione è stato asportato del materiale sottovalutando questo aspetto. Siamo convinti che questa operazione non abbia potuto conferire un vantaggio prestazionale della moto “percettibile” ne tantomeno influire sui risultati ottenuti dal nostro pilota Michele Pirro. Purtroppo siamo stati ingenui, commettendo un grave errore e per questo ce ne scusiamo. Continueremo il campionato italiano con l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinti, dimostrando che i successi ottenuti dal team in tutti questi anni sono solo frutto di tanto lavoro, dedizione, sacrifico e passione per questo Sport e dando la possibilità a Pirro di lottare come sempre per la vittoria".
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