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CFMoto: un V4 1000 da 201 CV per una supersportiva

Tra i marchi cinesi CFMoto continua a distinguersi per la qualità e l’originalità delle sue proposte, assolutamente alla altezza della concorrenza europea, e a giudicare dalla domanda di brevetto depositata recentemente gli orientali stanno si stanno preparando a un bel salto in avanti

Evoluzione della specie

La documentazione parla di un motore quattro cilindri a V di 1000 cm³, con l’obiettivo dichiarato di una potenza di 201 CV. Più costoso di un quattro cilindri in linea, ma si punta in alto: con ogni probabilità a una supersportiva stradale. Non se ne fa menzione direttamente ma l’unica immagine di una motocicletta completa inclusa nel fascicolo è della 300SR, una supersportiva carenata di piccola cilindrata; la figura non ha alcuna attinenza con quello che potrebbe essere un modello futuro e serve solo da riferimento per indicare con un numero componenti come carrozzeria, telaio, motore e trasmissione, ma è indicativo che sia stata scelta una moto di questo genere e non una naked. Il brevetto in sé riguarda cose non particolarmente significative relative al sistema di raffreddamento a liquido e al flusso del refrigerante attorno al motore, ma è accompagnato da disegni che invece sono molto interessanti perché aiutano a capire la natura del motore. In primo luogo emerge che l’angolo tra i cilindri non è quello tradizionale di 90° ma misurandolo risulta di circa 78°: più compatto, pur senza arrivare ai 65° dell’Aprilia RSV4.

Motore potente ma non estremo

Non sembra un’unità destinata alle corse: la distribuzione doppio albero a camme in testa è comandato da catena, non da ingranaggi come sarebbe più ovvio per un motore da corsa, così come è decisamente poco racing la presenza di un termostato nel circuito di raffreddamento. Del resto 201 CV è un valore adatto più a una supersportiva stradale piuttosto che a una Superbike. Convenzionale anche il sistema di distribuzione: ovviamente a quattro valvole, con bilancieri a dito e “normali” molle di richiamo. Nulla che vedere con soluzioni più spinte come il desmo Ducati o dispositivi pneumatici. Per quanto riguarda il futuro è bene essere prudenti: non è detto che tutto questo vada realmente in produzione perché non sempre i brevetti depositati si traducono in realtà. Però i cinesi sono sempre più interessati al mercato delle maxi, e se passassero alle vie di fatto sarebbe la prima moto da oltre 200 CV prodotta da CFMoto.

 

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