BSA, ecco la nuova Gold Star 650
Passata in mani indiane, BSA ha finalmente svelato la nuova - e a questo punto attesissima - moto di cui si vociferava ormai da tempo. Battezzata Gold Star 650, basta uno sguardo per rendersene conto, è un chiaro omaggio alle inglesi degli anni Sessanta…
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Moto
Acquistata nel 2016 dal colosso indiano Mahindra per mezzo della controllata Classic Legend Private Limited, BSA è pronta al ritorno sul palcoscenico motociclistico mondiale grazie alla nuovissima Gold Star 650. La moto, che tanto nel nome quanto nel look è un chiaro omaggio alla omonima antenata degli anni 50/60 del secolo scrso, è stata presentata pochi giorni fa in occasione del Classic Motor Show di Birmingham. Vediamola più da vicino.
Com’è fatta
L’aspetto, dicevamo, è quello delle iconiche Gold Star di 60 anni fa, con faro tondo e strumentazione analogica (abbinata però ad un più moderno LCD centrale), serbatoio cromato, sella piatta, parafanghi generosi e, ovviamente, ruote a raggi. Classica ma moderna anche la ciclistica che si affida ad una forcella da 41mm abbinata ad una coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico su 5 livelli. L'impianto frenante (l’ABS a due canali è fornito da Continental) si compone invece di un singolo disco flottante da 320 mm con pinza Brembo davanti e, al posteriore, di un singolo disco da 225 mm, anch’esso con pinza Brembo. I cerchi sono a raggi e calzati da pneumatici Pirelli Phantom Sportscomp nelle misure di 100/90-18 e di 150/70-R17. Per quanto riguarda numeri e misure, ci vengono comunicati un peso in ordine di marcia di 213 kg, un interasse di 1425 mm e un'altezza della sella da terra di 780 mm.
A spingerla ci pensa invece un motore monocilindrico quattro tempi DOHC 4 valvole raffreddato a liquido (peccato per il grosso radiatore...) da 652 cm3, 45 cavalli di potenza a 6000 giri e coppia massima di 55 Nm a 4000 giri. Il tutto abbinato ad un cambio a 5 rapporti con frizione assistita e antisaltellamento. Buoni i consumi che, per quanto ci viene detto, si assestano sui 30 km/l nel ciclo WMTC, per un’autonomia totale, grazie al serbatoio di 12 litri, vicina ed anzi superiore ai 300 km.
Disponibilità e prezzo
Le colorazioni disponibili saranno cinque: Insignia Red, Dawn Silver, Midnight Black, Highland Green and Silver Sheen. Il prezzo non è stato ancora comunicato, così come la data di arrivo sul mercato. Ciò che è certo è che, nonostante la proprietà di Mahindra, si tratta di un modello pensato per il lancio sul mercato globale (e non soltanto in India) e destinato quindi a giocarsela anche in Europa.
Com’è fatta
L’aspetto, dicevamo, è quello delle iconiche Gold Star di 60 anni fa, con faro tondo e strumentazione analogica (abbinata però ad un più moderno LCD centrale), serbatoio cromato, sella piatta, parafanghi generosi e, ovviamente, ruote a raggi. Classica ma moderna anche la ciclistica che si affida ad una forcella da 41mm abbinata ad una coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico su 5 livelli. L'impianto frenante (l’ABS a due canali è fornito da Continental) si compone invece di un singolo disco flottante da 320 mm con pinza Brembo davanti e, al posteriore, di un singolo disco da 225 mm, anch’esso con pinza Brembo. I cerchi sono a raggi e calzati da pneumatici Pirelli Phantom Sportscomp nelle misure di 100/90-18 e di 150/70-R17. Per quanto riguarda numeri e misure, ci vengono comunicati un peso in ordine di marcia di 213 kg, un interasse di 1425 mm e un'altezza della sella da terra di 780 mm.
A spingerla ci pensa invece un motore monocilindrico quattro tempi DOHC 4 valvole raffreddato a liquido (peccato per il grosso radiatore...) da 652 cm3, 45 cavalli di potenza a 6000 giri e coppia massima di 55 Nm a 4000 giri. Il tutto abbinato ad un cambio a 5 rapporti con frizione assistita e antisaltellamento. Buoni i consumi che, per quanto ci viene detto, si assestano sui 30 km/l nel ciclo WMTC, per un’autonomia totale, grazie al serbatoio di 12 litri, vicina ed anzi superiore ai 300 km.
Disponibilità e prezzo
Le colorazioni disponibili saranno cinque: Insignia Red, Dawn Silver, Midnight Black, Highland Green and Silver Sheen. Il prezzo non è stato ancora comunicato, così come la data di arrivo sul mercato. Ciò che è certo è che, nonostante la proprietà di Mahindra, si tratta di un modello pensato per il lancio sul mercato globale (e non soltanto in India) e destinato quindi a giocarsela anche in Europa.
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