Bollo moto: pagamento posticipato in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte
Le regioni di Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte hanno deciso di posticipare il pagamento dei bolli auto e moto in scadenza nei mesi di marzo e aprile. Dopo di loro, quasi sicuramente seguiranno anche le altre ammistrazioni regionali d'Italia
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Bollo rimandato
Il DL “Cura Italia”, vale a dire una serie di importanti misure tra cui numerose proroghe agli adempimenti fiscali, non ha fatto menzione alla tassa automobilistica, tuttavia le singole Regioni e Province Autonome possono determinare lo slittamento e l'eventuale rateizzazione di questo tributo. Ed è proprio sfruttando questa possibilità che Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna hanno deciso di posticipare i bolli in scadenza a marzo e aprile, prorogando il pagamento al 30 giugno 2020. Una misura resasi necessaria, come detto dall'assessore al Bilancio dell'Emilia Romagna per via della situazione di difficoltà economica e sanitaria dei cittadini in questo periodo. La data del 30 giugno resta indicativa in quanto ancora non sappiamo quanto e come l'emergenza si protrarrà. Spiega Davide Caparini, assessore al bilancio di Regione Lombardia: "La delibera sospende il pagamento dei tributi fino al 31 maggio mettendo al riparo dalla decadenza della eventuale rateizzazione degli importi dovuti. In caso l’emergenza si protrarrà prenderemo nuovi provvedimenti". Attualmente le tre regioni sono le uniche ad aver ufficializzato la proroga ma è altamente probabile che in questi giorni si accodino anche le altre amministrazioni, almeno questo è quanto si aspetta l'Unasca (l'associazione nazionale degli studi di consulenza automobilistica e delle autoscuole) che sta spingendo in tal senso. La misura sarebbe senza dubbio bene accolta dai cittadini e dalle aziende, in un periodo difficile e delicato come questo, senza contare che per via delle restrizioni di movimento non si possono utilizzare né moto, né auto. In più, il pagamento del bollo sarebbe quanto meno complicato (almeno per le fasce di popolazione più anziane), dato che per decreto gli uffici del PRA e le agenzie ACI sono chiusi per contenere il diffondersi del virus. Attualmente lo stato sta potenziando l'intera infrastruttura informatica per permettere più facilmente i pagamenti online, ma sembra proprio che il bollo non rientrerà tra questi. Staremo a vedere.
Il DL “Cura Italia”, vale a dire una serie di importanti misure tra cui numerose proroghe agli adempimenti fiscali, non ha fatto menzione alla tassa automobilistica, tuttavia le singole Regioni e Province Autonome possono determinare lo slittamento e l'eventuale rateizzazione di questo tributo. Ed è proprio sfruttando questa possibilità che Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna hanno deciso di posticipare i bolli in scadenza a marzo e aprile, prorogando il pagamento al 30 giugno 2020. Una misura resasi necessaria, come detto dall'assessore al Bilancio dell'Emilia Romagna per via della situazione di difficoltà economica e sanitaria dei cittadini in questo periodo. La data del 30 giugno resta indicativa in quanto ancora non sappiamo quanto e come l'emergenza si protrarrà. Spiega Davide Caparini, assessore al bilancio di Regione Lombardia: "La delibera sospende il pagamento dei tributi fino al 31 maggio mettendo al riparo dalla decadenza della eventuale rateizzazione degli importi dovuti. In caso l’emergenza si protrarrà prenderemo nuovi provvedimenti". Attualmente le tre regioni sono le uniche ad aver ufficializzato la proroga ma è altamente probabile che in questi giorni si accodino anche le altre amministrazioni, almeno questo è quanto si aspetta l'Unasca (l'associazione nazionale degli studi di consulenza automobilistica e delle autoscuole) che sta spingendo in tal senso. La misura sarebbe senza dubbio bene accolta dai cittadini e dalle aziende, in un periodo difficile e delicato come questo, senza contare che per via delle restrizioni di movimento non si possono utilizzare né moto, né auto. In più, il pagamento del bollo sarebbe quanto meno complicato (almeno per le fasce di popolazione più anziane), dato che per decreto gli uffici del PRA e le agenzie ACI sono chiusi per contenere il diffondersi del virus. Attualmente lo stato sta potenziando l'intera infrastruttura informatica per permettere più facilmente i pagamenti online, ma sembra proprio che il bollo non rientrerà tra questi. Staremo a vedere.
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