BMW moto: nuovo motore 1250 per tutte le R nel 2019?
Un documento proveniente dal California Air Resources Board (CARB) lascerebbe ad intendere che la casa tedesca il prossimo anno equipaggerà con il nuovo motore boxer di 1250 cm3 tutta la gamma R, cioè GS, R, RS ed RT
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Sempre più grande
Non accenna a fermarsi la crescita del mitico boxer di casa BMW. Per il 2019, infatti, sembra confermato un pesante aggiornamento che porterà il motore tedesco alla cilindrata di 1254 cm3 cioè un aumento di ben 84 cm3 rispetto al propulsore boxer di 1170 cm3 utilizzato sull’attuale gamma R 1200. La notizia arriva da un documento finito in rete e proveniente dal California Air Resources Board (ente che, tra l'altro, si occupa per lo stato americano di certificare le emissioni inquinanti dei veicoli) che avrebbe omologato il nuovo motore su cinque modelli: R 1250 GS, R 1250 GS Adventure, R 1250 R, R 1250 RS e R 1250 RT. La notizia ha sorpreso un po’ gli addetti ai lavori, visto che BMW è solita procedere con un modello alla volta quando si tratta di un rinnovamento così pesante. Altro dato interessante è relativo alle emissioni: nonostante la crescita di cilindrata, i documenti del CARB mostrano una riduzione delle emissioni di idrocarburi da 0,07 g/km a 0,04 g/km - molto probabilmente a seguito dell'aggiunta del suo nuovo sensore di O2 riscaldato (che è anche mostrato dettagliatamente nel documento). Ora la curiosità maggiore è capire quanto cambierà sui modelli R, oltre al motore è lecito aspettarsi altre pesanti novità tecniche ed estetiche.
Qualche dato tecnico relativo alla nuova GS è già trapelato alcune settimane fa, si parla di una potenza cresciuta a circa 134 CV con parallelo aumento del dato di coppia. Dal punto di vista delle dimensioni, invece, non ci saranno stravolgimenti: invariate le quote ciclistiche, crescerà di poco il peso. Si parla di cinque kg in più sia per la versione base sia per l'Adventure, che porterà il dato in ordine di marcia (cioè con serbatoio pieno e tutti i liquidi) a 249 kg per la prima e 268 kg per la seconda. Non resta che attendere le presentazioni dei nuovi modelli alle fiere autunnali, cioè l’Intermot di Colonia e l’EICMA di Milano.
Non accenna a fermarsi la crescita del mitico boxer di casa BMW. Per il 2019, infatti, sembra confermato un pesante aggiornamento che porterà il motore tedesco alla cilindrata di 1254 cm3 cioè un aumento di ben 84 cm3 rispetto al propulsore boxer di 1170 cm3 utilizzato sull’attuale gamma R 1200. La notizia arriva da un documento finito in rete e proveniente dal California Air Resources Board (ente che, tra l'altro, si occupa per lo stato americano di certificare le emissioni inquinanti dei veicoli) che avrebbe omologato il nuovo motore su cinque modelli: R 1250 GS, R 1250 GS Adventure, R 1250 R, R 1250 RS e R 1250 RT. La notizia ha sorpreso un po’ gli addetti ai lavori, visto che BMW è solita procedere con un modello alla volta quando si tratta di un rinnovamento così pesante. Altro dato interessante è relativo alle emissioni: nonostante la crescita di cilindrata, i documenti del CARB mostrano una riduzione delle emissioni di idrocarburi da 0,07 g/km a 0,04 g/km - molto probabilmente a seguito dell'aggiunta del suo nuovo sensore di O2 riscaldato (che è anche mostrato dettagliatamente nel documento). Ora la curiosità maggiore è capire quanto cambierà sui modelli R, oltre al motore è lecito aspettarsi altre pesanti novità tecniche ed estetiche.
Qualche dato tecnico relativo alla nuova GS è già trapelato alcune settimane fa, si parla di una potenza cresciuta a circa 134 CV con parallelo aumento del dato di coppia. Dal punto di vista delle dimensioni, invece, non ci saranno stravolgimenti: invariate le quote ciclistiche, crescerà di poco il peso. Si parla di cinque kg in più sia per la versione base sia per l'Adventure, che porterà il dato in ordine di marcia (cioè con serbatoio pieno e tutti i liquidi) a 249 kg per la prima e 268 kg per la seconda. Non resta che attendere le presentazioni dei nuovi modelli alle fiere autunnali, cioè l’Intermot di Colonia e l’EICMA di Milano.
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