BMW Concept 9cento, a Villa d'Este la crossover "trasformista"
Al Concorso d’Eleganza Villa d’Este, BMW ha offerto l’ormai consueto sguardo verso il futuro con il concept 9cento, una crossover “veloce” dotata del nuovo motore bicilindrico frontemarcia della F 850 e un codino… trasformabile!
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Fuoriserie
“Equilibrata”
Come capita da qualche anno a questa parte, BMW utilizza il lussuosissimo palcoscenico del Concorso d’Eleganza Villa d’Este per offrire al pubblico uno “scorcio” sul futuro prossimo della sua gamma. Dopo la meravigliosa Ninety che ha anticipato la famiglia R nineT e la “legnosa” Concept 101, antesignana della 1600 B, la casa bavarese ha presentato oggi la 9cento, un concept di crossover agile e dalle linee filanti. La moto dal punto di vista estetico ricalca le forme della maxi S 1000 XR, ma sotto le carene non batte il quattro cilindri BMW, ma il nuovo bicilindrico frontemarcia da 853 cm3 montato sulla F 850 GS. Come spiegato da Edgar Heinrich, erede di Ola Steenegard (passato di recente a Indian) e attuale responsabile del design BMW, la parola d’ordine è “equilibrio”. Non solo delle forme, ma soprattutto in termini prestazioni e fruibilità: “La concept 9cento è la nostra interpretazione di una moderna moto tuttofare dotata di qualità orientate al touring, come l’elevata capacità di carico e il confort generale, uniti però a un design che sappia essere altamente emotivo ed appagante.“
Il design, in effetti, è ciò che balza di più all’occhio, non solo per le soluzioni di continuità con il resto della gamma, come il già accennato richiamo alla XR e, grazie al fascione di alluminio laterale, a tutta la gamma Adventure Sport, ma soprattutto per la soluzione innovativa destinata al codino: sottile e cortissimo nella guida in “singolo”, grazie a un sistema di fissaggio delle valigie clip-on potenziato da un magnete, può trasformarsi in una sella comoda anche per un eventuale passeggero. Le valigie nella parte superiore sono infatti rivestite di una porzione di sella che va a integrare quella esigua del codino principale, una soluzione molto intelligente ed esteticamente riuscita, perché consente di ottimizzare gli ingombri delle valigie senza sacrificarne più di tanto la capacità.
Come capita da qualche anno a questa parte, BMW utilizza il lussuosissimo palcoscenico del Concorso d’Eleganza Villa d’Este per offrire al pubblico uno “scorcio” sul futuro prossimo della sua gamma. Dopo la meravigliosa Ninety che ha anticipato la famiglia R nineT e la “legnosa” Concept 101, antesignana della 1600 B, la casa bavarese ha presentato oggi la 9cento, un concept di crossover agile e dalle linee filanti. La moto dal punto di vista estetico ricalca le forme della maxi S 1000 XR, ma sotto le carene non batte il quattro cilindri BMW, ma il nuovo bicilindrico frontemarcia da 853 cm3 montato sulla F 850 GS. Come spiegato da Edgar Heinrich, erede di Ola Steenegard (passato di recente a Indian) e attuale responsabile del design BMW, la parola d’ordine è “equilibrio”. Non solo delle forme, ma soprattutto in termini prestazioni e fruibilità: “La concept 9cento è la nostra interpretazione di una moderna moto tuttofare dotata di qualità orientate al touring, come l’elevata capacità di carico e il confort generale, uniti però a un design che sappia essere altamente emotivo ed appagante.“
Il design, in effetti, è ciò che balza di più all’occhio, non solo per le soluzioni di continuità con il resto della gamma, come il già accennato richiamo alla XR e, grazie al fascione di alluminio laterale, a tutta la gamma Adventure Sport, ma soprattutto per la soluzione innovativa destinata al codino: sottile e cortissimo nella guida in “singolo”, grazie a un sistema di fissaggio delle valigie clip-on potenziato da un magnete, può trasformarsi in una sella comoda anche per un eventuale passeggero. Le valigie nella parte superiore sono infatti rivestite di una porzione di sella che va a integrare quella esigua del codino principale, una soluzione molto intelligente ed esteticamente riuscita, perché consente di ottimizzare gli ingombri delle valigie senza sacrificarne più di tanto la capacità.
A sinistra le valigie che si integrano alla perfezione con il codino e aumentano la porzione di sella riservata al passeggero. A destra, invece, il fascione d'alluminio che collega la parte superiore del serbatoio alla sella
La vedremo a EICMA
Altro dettaglio interessante è la copertura in alluminio della parte centrale del serbatoio e del tappo del carburante, che si sposa perfettamente con il resto degli altri inserti in metallo leggero presenti su coda e zona posteriore. Ad arricchire ulteriormente il fascino della moto ci pensano la pinna posteriore fissata sul parafango posteriore, un'appendice probabilmente con funzione aerodinamica e il bell’impianto d’illuminazione composto da una gran quantità di Led. La moto, come dicevamo, è ufficialmente un concept per cui alcuni elementi potrebbero non “sopravvivere” alla conversione in prodotto di serie, ma, come da tradizione BMW, c’è da scommettere che il modello destinato alle concessionarie non sarà tanto distante da quello ammirato oggi sulle rive del lago di Como. Se la tradizione verrà rispettata, dunque, un assaggio di quella che sarà la futura F 850 XS (nome fittizio, ovviamente) lo potremmo vedere magari già al prossimo EICMA. Non ci resta che attendere.
Altro dettaglio interessante è la copertura in alluminio della parte centrale del serbatoio e del tappo del carburante, che si sposa perfettamente con il resto degli altri inserti in metallo leggero presenti su coda e zona posteriore. Ad arricchire ulteriormente il fascino della moto ci pensano la pinna posteriore fissata sul parafango posteriore, un'appendice probabilmente con funzione aerodinamica e il bell’impianto d’illuminazione composto da una gran quantità di Led. La moto, come dicevamo, è ufficialmente un concept per cui alcuni elementi potrebbero non “sopravvivere” alla conversione in prodotto di serie, ma, come da tradizione BMW, c’è da scommettere che il modello destinato alle concessionarie non sarà tanto distante da quello ammirato oggi sulle rive del lago di Como. Se la tradizione verrà rispettata, dunque, un assaggio di quella che sarà la futura F 850 XS (nome fittizio, ovviamente) lo potremmo vedere magari già al prossimo EICMA. Non ci resta che attendere.
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