Bajaj progetta la “Tesla a due ruote”
Sono ambiziosi i progetti annunciati da Bajaj: debuttare sul mercato nel 2020 con un modello di lusso, con prestazioni elevate e tecnologia innovativa, tanto da aspirare a divenire un riferimento per le moto come lo è Tesla per le auto. In programma anche la realizzazione di scooter, tricicli e quadricicli a batterie
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Un accordo con Triumph
L’India punta con decisione sulla mobilità elettrica, comparto oggi agli albori e dallo sviluppo lento per la carenza di infrastrutture, ma che potrebbe crescere rapidamente nei prossimi anni. Il Governo, infatti, ha previsto un piano per creare un’infrastruttura di ricarica e stabilito un obiettivo per arrivare al 2030 con la vendita di auto elettriche pari al 30% del totale. Un programma che coinvolgerà anche il mondo delle due ruote con diversi produttori locali già pronti a lanciare nei prossimi anni novità a emissioni zero. Tra questi c’è pure la Bajaj, marchio noto per avere costruito la Chetak, la Vespa indiana prodotta su licenza Piaggio, e presente sul mercato con diversi modelli, come la Dominar 400 o la Avanger. L’obiettivo dichiarato da Rajiv Bajaj, patron dell'azienda, è di creare una gamma di modelli a batterie con al vertice un modello che nelle sue ambizioni dovrebbe diventare la “Tesla a due ruote” ed essere “la più bella due ruote del mondo”. Un progetto del quale, però, non si conoscono ancora i dettagli e non esistono neppure immagini di prototipi. L’intento è comunque di avviare il programma di sviluppo l’anno prossimo, per arrivare alla commercializzazione da aprile 2020 con il marchio di Bajaj Urbanite che sarà il riferimento per tutta la produzione elettrica del costruttore asiatico. Il riferimento a Tesla suggerisce la realizzazione di un modello premium ad alte prestazioni, settore nel quale Bajaj non ha però troppa esperienza. Nella futura gamma Bajaj elettrica ci dovrebbero essere pure uno scooter, il risciò a tre ruote RE Electric presentato al summit Move 2018 e il quadriciclo Qute.
L’India punta con decisione sulla mobilità elettrica, comparto oggi agli albori e dallo sviluppo lento per la carenza di infrastrutture, ma che potrebbe crescere rapidamente nei prossimi anni. Il Governo, infatti, ha previsto un piano per creare un’infrastruttura di ricarica e stabilito un obiettivo per arrivare al 2030 con la vendita di auto elettriche pari al 30% del totale. Un programma che coinvolgerà anche il mondo delle due ruote con diversi produttori locali già pronti a lanciare nei prossimi anni novità a emissioni zero. Tra questi c’è pure la Bajaj, marchio noto per avere costruito la Chetak, la Vespa indiana prodotta su licenza Piaggio, e presente sul mercato con diversi modelli, come la Dominar 400 o la Avanger. L’obiettivo dichiarato da Rajiv Bajaj, patron dell'azienda, è di creare una gamma di modelli a batterie con al vertice un modello che nelle sue ambizioni dovrebbe diventare la “Tesla a due ruote” ed essere “la più bella due ruote del mondo”. Un progetto del quale, però, non si conoscono ancora i dettagli e non esistono neppure immagini di prototipi. L’intento è comunque di avviare il programma di sviluppo l’anno prossimo, per arrivare alla commercializzazione da aprile 2020 con il marchio di Bajaj Urbanite che sarà il riferimento per tutta la produzione elettrica del costruttore asiatico. Il riferimento a Tesla suggerisce la realizzazione di un modello premium ad alte prestazioni, settore nel quale Bajaj non ha però troppa esperienza. Nella futura gamma Bajaj elettrica ci dovrebbero essere pure uno scooter, il risciò a tre ruote RE Electric presentato al summit Move 2018 e il quadriciclo Qute.
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