Avviso di raccomandata, come capire se è una multa
Dal foglietto lasciato nella cassetta della posta con cui Poste Italiane avvisa che c’è una raccomandata è possibile capire se si tratta di una multa, senza "tormentarsi" nel dubbio per l’intera giornata. Ecco come si fa
Image
News
Il terrore nella cassetta della posta
Lavorando fuori casa, a molti sarà capitato di non poter ritirare dal postino una raccomandata: in quel caso viene lasciato un avviso di giacenza nella cassetta delle lettere,in cui si segnala la mancata consegna con le indicazioni per il ritiro, possibile dopo una giornata. Mancando mittente e oggetto della missiva, le ore di attesa lasciano spesso spazio alle più tetre fantasie: sarà una multa, una cartella del fisco o semplicemente una comunicazione del condominio? Per evitare una notte insonne, è possibile sfruttare alcune indicazioni presenti nell’avviso. Innanzi tutto, nel caso il postino abbia usato il vecchio cartoncino (ormai hanno quasi tutti una piccola stampante per lo scontrino), il colore è indicatore; se è verde, mettetevi l’animo in pace: è una multa per violazioni del Codice della Strada o un atto giudiziario. Bianco o giallo, il cartoncino indica una lettera o un pacco. Se invece si trova uno scontrino, allora bisogna controllare la persona addetta al tentato recapito: se è il messo comunale, allora è sicuramente una multa, un atto emesso da enti della Pubblica amministrazione, o un atto tributario (comunicazioni consegnate dai messi). C’è poi il codice della raccomandata, numerico e a barre, riportato nell’avviso. In particolare le cifre iniziali del codice indicano il genere di recapito: multe ed atti giudiziari hanno codici che iniziano per 75, 76, 77, 78 e 79; i codici che iniziano con 670, 671, 689 indicano invece una raccomandata da Equitalia. Se, invece, avete un avviso che inizia con 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514, 1515 potete stare tranquilli: si tratta di una raccomandata semplice. Ultima nota: se avete riconosciuto la multa e volete fare finta di niente non andando a ritirare la raccomandata, sappiate che, con la consegna dell’avviso, si è automaticamente considerati a conoscenza della raccomandata (senza contare che non ritirandola, si perde la possibilità di contestarlo o impugnarlo per tempo).
Lavorando fuori casa, a molti sarà capitato di non poter ritirare dal postino una raccomandata: in quel caso viene lasciato un avviso di giacenza nella cassetta delle lettere,in cui si segnala la mancata consegna con le indicazioni per il ritiro, possibile dopo una giornata. Mancando mittente e oggetto della missiva, le ore di attesa lasciano spesso spazio alle più tetre fantasie: sarà una multa, una cartella del fisco o semplicemente una comunicazione del condominio? Per evitare una notte insonne, è possibile sfruttare alcune indicazioni presenti nell’avviso. Innanzi tutto, nel caso il postino abbia usato il vecchio cartoncino (ormai hanno quasi tutti una piccola stampante per lo scontrino), il colore è indicatore; se è verde, mettetevi l’animo in pace: è una multa per violazioni del Codice della Strada o un atto giudiziario. Bianco o giallo, il cartoncino indica una lettera o un pacco. Se invece si trova uno scontrino, allora bisogna controllare la persona addetta al tentato recapito: se è il messo comunale, allora è sicuramente una multa, un atto emesso da enti della Pubblica amministrazione, o un atto tributario (comunicazioni consegnate dai messi). C’è poi il codice della raccomandata, numerico e a barre, riportato nell’avviso. In particolare le cifre iniziali del codice indicano il genere di recapito: multe ed atti giudiziari hanno codici che iniziano per 75, 76, 77, 78 e 79; i codici che iniziano con 670, 671, 689 indicano invece una raccomandata da Equitalia. Se, invece, avete un avviso che inizia con 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514, 1515 potete stare tranquilli: si tratta di una raccomandata semplice. Ultima nota: se avete riconosciuto la multa e volete fare finta di niente non andando a ritirare la raccomandata, sappiate che, con la consegna dell’avviso, si è automaticamente considerati a conoscenza della raccomandata (senza contare che non ritirandola, si perde la possibilità di contestarlo o impugnarlo per tempo).
Aggiungi un commento