Autovelox, multe e apparecchi congelati dopo la sentenza della Consulta
Il 19 giugno la la Corte di Cassazione ha sentenziato che Telelaser e Pro Vida, e in generale le apparecchiature per il controllo della velocità devono essere sottoposti a revisioni e controlli periodici perché le multe siano valide. Da allora gli strumenti sono stati sospesi e sono in attesa di essere registrati
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Politica e trasporti
Mille euro per l'aggiornamento di un autovelox
A metà giugno la Corte di Cassazione ha deciso che “tutti gli strumenti elettronici deputati al controllo della velocità dei veicoli devono essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura, a prescindere dall’impiego in modalità automatica o con pattuglia. Al pari di qualsiasi strumento di misura anche gli autovelox e i telelaser infatti sono soggetti ad usura ed invecchiamento e pertanto il controllo annuale è necessario per garantire la correttezza delle misurazioni effettuate dagli agenti”. Da qui la decisione, presa dal direttore del servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, di congelare l'uso di Telelaser e Pro Vida (l’apparecchiatura installata a bordo delle pattuglie per la misurazione della velocità dei veicoli). “Per tali dispositivi, allo scopo di consentire il rispetto dei principi enunciati dalla Consulta con la richiamata pronuncia, sarà necessario intervenire attraverso una procedura di verifica periodica di funzionalità, per la quale questo Servizio ha già attivato una ricerca di mercato per individuare un centro accreditato e del quale si fa riserva di fornire ulteriori istruzioni al più presto”, si spiega in una nota. A Torino, per esempio, hanno già deciso di congelare tutte le multe per infrazioni, compiute dopo il 19 giugno e riprese dalle apparecchiature in questione. Gli 11 telelaser in mano alla Polizia municipale torinese saranno consegnati all’azienda (unica in tutta Italia) autorizzata a certificare e tarare questo tipo di apparecchi. Operazione che costerà 1000 euro a velox. Ma siamo sicuri che una volta tornati sulle strade i “velox mobili” si ripagheranno in breve tempo.
A metà giugno la Corte di Cassazione ha deciso che “tutti gli strumenti elettronici deputati al controllo della velocità dei veicoli devono essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura, a prescindere dall’impiego in modalità automatica o con pattuglia. Al pari di qualsiasi strumento di misura anche gli autovelox e i telelaser infatti sono soggetti ad usura ed invecchiamento e pertanto il controllo annuale è necessario per garantire la correttezza delle misurazioni effettuate dagli agenti”. Da qui la decisione, presa dal direttore del servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, di congelare l'uso di Telelaser e Pro Vida (l’apparecchiatura installata a bordo delle pattuglie per la misurazione della velocità dei veicoli). “Per tali dispositivi, allo scopo di consentire il rispetto dei principi enunciati dalla Consulta con la richiamata pronuncia, sarà necessario intervenire attraverso una procedura di verifica periodica di funzionalità, per la quale questo Servizio ha già attivato una ricerca di mercato per individuare un centro accreditato e del quale si fa riserva di fornire ulteriori istruzioni al più presto”, si spiega in una nota. A Torino, per esempio, hanno già deciso di congelare tutte le multe per infrazioni, compiute dopo il 19 giugno e riprese dalle apparecchiature in questione. Gli 11 telelaser in mano alla Polizia municipale torinese saranno consegnati all’azienda (unica in tutta Italia) autorizzata a certificare e tarare questo tipo di apparecchi. Operazione che costerà 1000 euro a velox. Ma siamo sicuri che una volta tornati sulle strade i “velox mobili” si ripagheranno in breve tempo.
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