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Assicurazioni RC, fine delle proroghe per scadenze e risarcimenti

Lo stato d’emergenza permane, ma le proroghe per le assicurazioni sono finite. I 30 giorni concessi con il Cura Italia al periodo di tolleranza RC auto si sono fermati al 31 luglio. Da agosto si è tornati alla “normalità”
Rc scadenze e sinistri
Col 1 di agosto, pur rimanendo “attivo” lo stato di emergenza, scompaiono in Italia alcune delle proroghe concesse a partire da marzo e aprile. Come ben ricorderete, a marzo, attraverso il decreto Cura Italia - convertito in legge il mese successivo - il Governo aveva prolungato di ulteriori 15 giorni il periodo di tolleranza relativo alla polizza RC, cioè il lasso di tempo entro il quale, scaduto il premio, ad automobilisti e motociclisti è comunque concesso circolare (nel senso che il veicolo rimane coperto dall’assicurazione in caso di incidente). Generalmente, tale periodo è di 15 giorni ma, data da difficile situazione venutasi a creare con l’epidemia Covid-19 ed il successivo lockdown, il Governo aveva deciso di allungarlo a 30. 
Proroga che, come stabilito, sarebbe cessata - salvo nuove disposizioni - il 31 luglio 2020. Disposizioni che, nonostante lo stato di emergenza sia stato ulteriormente allungato di due mesi e mezzo, non sono arrivate, decretando così la fine della proroga. Pertanto, dal 1 agosto, si è tornati (dal punto di vista delle tempistiche e delle scadenze assicurative) alla “normalità”. Quindi, qualsiasi polizza assicurativa scadutA dal 1 agosto in avanti rimarrà “attiva” per i canonici 15 giorni, per poi scadere definitivamente senza tacito rinnovo, così come stabilito  dall’articolo 170-bis comma 1 del Codice delle Assicurazioni Private.
Non solo: rimanendo in ambito RC, dal 1 agosto a scadere è anche la proroga di ulteriori 60 giorni per la compilazione dei sinistri con danni a cose o a persone, cioè il termine massimo entro il quale l’impresa di assicurazione deve proporre al danneggiato l’offerta per il risarcimento o comunicare i motivi per cui non intende procedere alla stessa. Generalmente, tale termine è di 60 giorni dalla richiesta di risarcimento per le cose e di 90 per i danni a persone. Il Cura Italia ne aveva aggiunti - per entrambi i casi - altri 60. Anche questa proroga è terminata col 31 luglio e, pertanto, si torna ai termini ordinari. 
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