Assicurazioni moto: sistema bonus malus verso la fine
Sono iniziati i lavori che porteranno a superare il sistema del bonus/malus: l’Ivass ha messo al lavoro le compagnie assicurative perché individuino una nuova formula che tenga conto del comportamento del guidatore e non più legata unicamente al veicolo. In ogni caso, ci vorrà del tempo
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Fine del bonus/malus
Dopo quarant’anni, ci si prepara a dire addio al sistema di assicurazioni con bonus/malus, quello che prevede una suddivisione degli assicurati in classi per valutarne la correttezza. Un sistema che risulta ormai poco affidabile e per questo le compagnie si stanno attivando per trovarne uno che tenga conto del comportamento effettivo del guidatore a prescindere dal mezzo guidato.
Non è cosa semplice: da una parte è stata infatti considerata la possibilità di seguire e monitorare il guidatore tramite smartphone, ma i grossi problemi in fatto di privacy e attendibilità risultano essere di difficile soluzione. Dall’altra parte s’è ipotizzata la possibilità di un sistema misto, che valorizzi anche l’archivio nazionale delle patenti, tenuto dalla Motorizzazione e nel quale affluiscono anche le segnalazioni sulle infrazioni rilevate dalle forze dell’ordine. Anche in questo caso, tuttavia, viste le non poche lacune dell’archivio, la questione attendibilità rimarrebbe irrisolta. Inoltre avere una polizza slegata dal mezzo porrebbe dei problemi di equità: una famiglia di quattro persone con una sola vettura sarebbe costretta a sottoscrivere quattro RC?
Entro l’inizio dell’estate l’Ivass dovrebbe ricevere le prime proposte dalle compagnie e iniziare a vagliarle: ci vorranno mesi, ma, nel frattempo, è stata annunciata anche l’ormai prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di nuove e più favorevoli regole per l’attribuzione della classe di merito: le unioni civili, le convivenze di fatto e i matrimoni in regime di separazione dei beni saranno equiparate al matrimonio in comunione dei beni, per quel che riguarda la possibilità di trasferire la classe bonus/malus tra famigliari e la possibilità di mantenere la propria classe di merito anche nel caso di leasing operativi o finanziari, oppure nel caso di noleggi a lungo termine e della possibilità da parte degli eredi di mantenere la classe di merito raggiunta dal defunto da cui si eredita il veicolo e, in generale, nei passaggi di proprietà tra familiari.
Non è cosa semplice: da una parte è stata infatti considerata la possibilità di seguire e monitorare il guidatore tramite smartphone, ma i grossi problemi in fatto di privacy e attendibilità risultano essere di difficile soluzione. Dall’altra parte s’è ipotizzata la possibilità di un sistema misto, che valorizzi anche l’archivio nazionale delle patenti, tenuto dalla Motorizzazione e nel quale affluiscono anche le segnalazioni sulle infrazioni rilevate dalle forze dell’ordine. Anche in questo caso, tuttavia, viste le non poche lacune dell’archivio, la questione attendibilità rimarrebbe irrisolta. Inoltre avere una polizza slegata dal mezzo porrebbe dei problemi di equità: una famiglia di quattro persone con una sola vettura sarebbe costretta a sottoscrivere quattro RC?
Entro l’inizio dell’estate l’Ivass dovrebbe ricevere le prime proposte dalle compagnie e iniziare a vagliarle: ci vorranno mesi, ma, nel frattempo, è stata annunciata anche l’ormai prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di nuove e più favorevoli regole per l’attribuzione della classe di merito: le unioni civili, le convivenze di fatto e i matrimoni in regime di separazione dei beni saranno equiparate al matrimonio in comunione dei beni, per quel che riguarda la possibilità di trasferire la classe bonus/malus tra famigliari e la possibilità di mantenere la propria classe di merito anche nel caso di leasing operativi o finanziari, oppure nel caso di noleggi a lungo termine e della possibilità da parte degli eredi di mantenere la classe di merito raggiunta dal defunto da cui si eredita il veicolo e, in generale, nei passaggi di proprietà tra familiari.
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