Assicurazioni moto: 4 tipi di polizze da conoscere
Oltre alle tradizionali “annuali”, il centauro può infatti optare per altre categorie di polizze moto: temporanea, sospendibile, a tempo e a consumo. Vediamo come funzionano
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Polizze su misura
Il clima e le stagioni condizionano qualsiasi centauro, ma anche gli impegni, professionali e personali e gli imprevisti, talvolta, limitano gli spostamenti con le due ruote. Quando la moto resta in garage la polizza si "consuma" inutilmente, con evidente spreco di denaro. Non tutti sanno che la legge permette di sottoscrivere polizze particolari, come quelle a “tempo” e “consumo”. ovviamente il prezzo cambierà in base alla maggiore o minore flessibilità offerta dalla compagnia, ecco le quattro categorie di polizze che possono aiutare a risparmiare qualcosa.
1) Polizza moto temporanea: funziona a tempo, cioè nei periodi, in cui stabilisco di utilizzare la moto, come ad esempio nella stagione estiva. Appartiene a questa categoria la polizza moto semestrale, la cui copertura assicurativa è limitata in sei mesi.
2) Polizza moto sospendibile: in pratica è un’assicurazione annuale, col beneficio di poter essere sospesa, una o più volte, durante l’annualità. Il periodo di copertura si allunga, con la proroga della scadenza, fino al raggiungimento delle 12 mensilità, ciascuna compagnia inserisce comunque limiti e modi particolari di attivazione di questa opzione. Alcune impongono che la sospensione duri almeno un mese, altre non pongono paletti né per il numero di sospensioni attivabili, né in relazione alla durata minima della sospensione.
3) Polizza moto a tempo: come quella sospendibile, offre la copertura assicurativa solo per il periodo di tempo in cui il mezzo viene utilizzato. La copertura assicurativa opera soltanto per i viaggi avvenuti in un determinato periodo di tempo. Il vantaggio, per l’utente, è quello di usufruire della copertura pagando soltanto per il periodo del’effettivo utilizzo della moto.
4) Polizza moto a consumo: non si tiene conto della variabile “tempo” per determinare la validità ed il costo della polizza, bensì delle distanze percorse. Più chilometri si fanno, più il premio aumenta. Al momento della stipula si paga una quota fissa di premio, a cui si aggiunge in seguito una seconda rata, calcolata sulla base dei chilometri percorsi. Questo tipo di polizza prevede l’installazione di un sistema, che risponde all’esigenza, della compagnia, di conoscere le distanze percorse dal motociclista.
Il clima e le stagioni condizionano qualsiasi centauro, ma anche gli impegni, professionali e personali e gli imprevisti, talvolta, limitano gli spostamenti con le due ruote. Quando la moto resta in garage la polizza si "consuma" inutilmente, con evidente spreco di denaro. Non tutti sanno che la legge permette di sottoscrivere polizze particolari, come quelle a “tempo” e “consumo”. ovviamente il prezzo cambierà in base alla maggiore o minore flessibilità offerta dalla compagnia, ecco le quattro categorie di polizze che possono aiutare a risparmiare qualcosa.
1) Polizza moto temporanea: funziona a tempo, cioè nei periodi, in cui stabilisco di utilizzare la moto, come ad esempio nella stagione estiva. Appartiene a questa categoria la polizza moto semestrale, la cui copertura assicurativa è limitata in sei mesi.
2) Polizza moto sospendibile: in pratica è un’assicurazione annuale, col beneficio di poter essere sospesa, una o più volte, durante l’annualità. Il periodo di copertura si allunga, con la proroga della scadenza, fino al raggiungimento delle 12 mensilità, ciascuna compagnia inserisce comunque limiti e modi particolari di attivazione di questa opzione. Alcune impongono che la sospensione duri almeno un mese, altre non pongono paletti né per il numero di sospensioni attivabili, né in relazione alla durata minima della sospensione.
3) Polizza moto a tempo: come quella sospendibile, offre la copertura assicurativa solo per il periodo di tempo in cui il mezzo viene utilizzato. La copertura assicurativa opera soltanto per i viaggi avvenuti in un determinato periodo di tempo. Il vantaggio, per l’utente, è quello di usufruire della copertura pagando soltanto per il periodo del’effettivo utilizzo della moto.
4) Polizza moto a consumo: non si tiene conto della variabile “tempo” per determinare la validità ed il costo della polizza, bensì delle distanze percorse. Più chilometri si fanno, più il premio aumenta. Al momento della stipula si paga una quota fissa di premio, a cui si aggiunge in seguito una seconda rata, calcolata sulla base dei chilometri percorsi. Questo tipo di polizza prevede l’installazione di un sistema, che risponde all’esigenza, della compagnia, di conoscere le distanze percorse dal motociclista.
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