Area B Milano: moto, i blocchi, come funziona e chi può entrare
La settimana prossima a Milano entrerà in funzione la famigerata Area B, una zona, che comprende gran parte della città, a cui non potranno accedere i veicoli ritenuti più inquinanti, ecco tutti i blocchi che riguardano moto e scooter
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Stop alle moto “inquinanti”
Continua la lotta di Milano all’inquinamento atmosferico, come da tradizione le misure più dure colpiscono i veicoli dei privati cittadini, che, se valutati troppo inquinanti, non potranno più circolare. Se fino ad ora i blocchi riguardavano per lo più le auto, ora nell’occhio del ciclone ci sono anche motocilette e scooter. Infatti dopo l’area C, ora sta per entrare in funzione l’area B: non parliamo di alfabeto ma delle Aree milanesi. A partire dal 25 febbraio infatti il capoluogo lombardo diventerà per buona parte (il 72%) “vietato” ai veicoli più inquinanti: la nuova Area B andrà ad “abbracciare” la C, la zona a traffico limitato (con ingresso a pagamento, attiva già dal 2012). Per accedere alla nuova Area B, in funzione da lunedì al venerdì dalla 7.30 alle 19.30 (esclusi quindi sabato e domenica e giorni festivi), non sarà necessario pagare come per la Area C ma bisognerà essere alla guida di un mezzo ecologico. Per questo sono previsti blocchi sempre più stretti per le moto: vediamoli qui di seguito.
Dal 25 febbraio 2019 non potranno circolare ciclomotori, moto e scooter 2T Euro 0 ed Euro 1.
Dal 30 settembre 2024 non potranno circolare i 2T Euro 2, nonché tutti i 4T Euro 0 ed Euro 1.
Dal 30 settembre 2025 il divieto scatterà per i 2T Euro 3 e i 4T Euro 2.
Dal 30 settembre 2028 verranno invece bloccati tutti i motoveicoli 4T Euro 3
Dal 30 settembre 2030 saranno bloccati i 2T Euro 4.
In ogni caso sono previste delle deroghe: il primo anno i veicoli inquinanti dei residenti a Milano potranno comunque accedere 50 volte all’area B, mentre per le moto d’epoca dotate di certificato di rilevanza storica ci saranno 25 permessi annuali. Passato il primo anno i residenti a Milano avranno comunque 25 accessi consentiti all’area B per veicoli “inquinanti” da spendere come si vuole, ma non cumulabili con gli accessi per i veicoli storici. Per far conteggiare gli accessi bisognerà registrarsi sul sito areab.atm.it.
Continua la lotta di Milano all’inquinamento atmosferico, come da tradizione le misure più dure colpiscono i veicoli dei privati cittadini, che, se valutati troppo inquinanti, non potranno più circolare. Se fino ad ora i blocchi riguardavano per lo più le auto, ora nell’occhio del ciclone ci sono anche motocilette e scooter. Infatti dopo l’area C, ora sta per entrare in funzione l’area B: non parliamo di alfabeto ma delle Aree milanesi. A partire dal 25 febbraio infatti il capoluogo lombardo diventerà per buona parte (il 72%) “vietato” ai veicoli più inquinanti: la nuova Area B andrà ad “abbracciare” la C, la zona a traffico limitato (con ingresso a pagamento, attiva già dal 2012). Per accedere alla nuova Area B, in funzione da lunedì al venerdì dalla 7.30 alle 19.30 (esclusi quindi sabato e domenica e giorni festivi), non sarà necessario pagare come per la Area C ma bisognerà essere alla guida di un mezzo ecologico. Per questo sono previsti blocchi sempre più stretti per le moto: vediamoli qui di seguito.
Dal 25 febbraio 2019 non potranno circolare ciclomotori, moto e scooter 2T Euro 0 ed Euro 1.
Dal 30 settembre 2024 non potranno circolare i 2T Euro 2, nonché tutti i 4T Euro 0 ed Euro 1.
Dal 30 settembre 2025 il divieto scatterà per i 2T Euro 3 e i 4T Euro 2.
Dal 30 settembre 2028 verranno invece bloccati tutti i motoveicoli 4T Euro 3
Dal 30 settembre 2030 saranno bloccati i 2T Euro 4.
In ogni caso sono previste delle deroghe: il primo anno i veicoli inquinanti dei residenti a Milano potranno comunque accedere 50 volte all’area B, mentre per le moto d’epoca dotate di certificato di rilevanza storica ci saranno 25 permessi annuali. Passato il primo anno i residenti a Milano avranno comunque 25 accessi consentiti all’area B per veicoli “inquinanti” da spendere come si vuole, ma non cumulabili con gli accessi per i veicoli storici. Per far conteggiare gli accessi bisognerà registrarsi sul sito areab.atm.it.
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