Area B: Milano blocca le moto diesel (che non esistono)
Nella lotta all’inquinamento dell’aria il comune di Milano non fa sconti, ma l’introduzione dei divieti di circolazione per le moto nella nuova Area B lascia perplessi: stoppate anche motorizzazioni mai viste sulle due ruote
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Politica e trasporti
Niente moto diesel?
La città di Milano sta portando avanti da anni una dura lotta all’inquinamento atmosferico, i blocchi del traffico regionali e l’introduzione della Area C nel centro, hanno senz’altro contribuito ad abbassare i livelli degli inquinanti che in questi anni sono, dati alla mano, in calo. Il problema comunque resta, perché tra le metropoli Europee il capoluogo lombardo è uno di quelli con la peggiore qualità dell’aria. Così il comune ha deciso un’ulteriore restrizione alla circolazione dei veicoli considerati più inquinanti, introducendo l’Area B: un’ampia zona con ingressi controllati che, con una precisa road map mira, da qui a 10 anni, a impedire l’accesso (dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 19.30) ad auto e moto considerate causa principale di questo problema. L’elenco che riguarda le moto prevede la progressiva eliminazione dalla strade milanesi di Euro 1, Euro 2 ma anche Euro 3 ed Euro 4. Nonostante le Euro 3 siano state regolarmente in vendita fino allo scorso anno, non potranno circolare a partire dal 30 settembre 2028, invece a partire dal 2030 partirà il divieto per moto e ciclomotori Euro 4 con motore 2 tempi. Una stretta pesante, considerando che la Euro 4 è operativa solo dallo scorso anno: saranno bloccati anche mezzi con meno di 10 anni di vita. Considerando che moto e scooter impattano in maniera limitata sull’inquinamento (molto di più fanno i riscaldamenti a legna…) sembra una norma che pecca di severità.
La sensazione è che l’elenco di questi divieti sia stato redatto (forse) da “esperti” di auto, senz’altro poco a conoscenza delle normative dei motocicli e dei tempi della loro introduzione (ben diversi da quelli delle quattro ruote). Un sospetto confermato dall’introduzione di divieti di ingresso per moto e ciclomotori diesel…
Il Comune di Milano ha stabilito infatti di impedirne l’ingresso a quelli Euro 0 ed Euro 1 dal 2020, agli Euro 2 dal 2024, agli Euro 3 dal 2025 e infine agli Euro 4 e 5 dal 2030. Visto che le moto non vanno oltre la Euro 5, si tratterebbe di un divieto assoluto di circolazione. Fortunatamente il problema non si pone, perché in Italia non sono mai state messe in commercio moto a gasoglio né Euro 0 né Euro 5. Qualcuno lo saprà al Comune di Milano?
La città di Milano sta portando avanti da anni una dura lotta all’inquinamento atmosferico, i blocchi del traffico regionali e l’introduzione della Area C nel centro, hanno senz’altro contribuito ad abbassare i livelli degli inquinanti che in questi anni sono, dati alla mano, in calo. Il problema comunque resta, perché tra le metropoli Europee il capoluogo lombardo è uno di quelli con la peggiore qualità dell’aria. Così il comune ha deciso un’ulteriore restrizione alla circolazione dei veicoli considerati più inquinanti, introducendo l’Area B: un’ampia zona con ingressi controllati che, con una precisa road map mira, da qui a 10 anni, a impedire l’accesso (dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 19.30) ad auto e moto considerate causa principale di questo problema. L’elenco che riguarda le moto prevede la progressiva eliminazione dalla strade milanesi di Euro 1, Euro 2 ma anche Euro 3 ed Euro 4. Nonostante le Euro 3 siano state regolarmente in vendita fino allo scorso anno, non potranno circolare a partire dal 30 settembre 2028, invece a partire dal 2030 partirà il divieto per moto e ciclomotori Euro 4 con motore 2 tempi. Una stretta pesante, considerando che la Euro 4 è operativa solo dallo scorso anno: saranno bloccati anche mezzi con meno di 10 anni di vita. Considerando che moto e scooter impattano in maniera limitata sull’inquinamento (molto di più fanno i riscaldamenti a legna…) sembra una norma che pecca di severità.
La sensazione è che l’elenco di questi divieti sia stato redatto (forse) da “esperti” di auto, senz’altro poco a conoscenza delle normative dei motocicli e dei tempi della loro introduzione (ben diversi da quelli delle quattro ruote). Un sospetto confermato dall’introduzione di divieti di ingresso per moto e ciclomotori diesel…
Il Comune di Milano ha stabilito infatti di impedirne l’ingresso a quelli Euro 0 ed Euro 1 dal 2020, agli Euro 2 dal 2024, agli Euro 3 dal 2025 e infine agli Euro 4 e 5 dal 2030. Visto che le moto non vanno oltre la Euro 5, si tratterebbe di un divieto assoluto di circolazione. Fortunatamente il problema non si pone, perché in Italia non sono mai state messe in commercio moto a gasoglio né Euro 0 né Euro 5. Qualcuno lo saprà al Comune di Milano?
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