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Aprilia ferma la produzione, mercoledì i sindacati incontrano Colaninno

Aprilia ferma la produzione di moto nello stabilimento di Scorzè (Venezia), dove attualmente sono impiegati 360 dipendenti. Da domani saranno tutti a casa con un programma di ferie e non con la cassa integrazione, ma lo stop potrebbe prolungarsi fino al 2014. Mercoledì i sindacati incontrano il presidente Colaninno a Pontedera
Rischio per oltre 700 dipendenti
Mentre nel mondo di Aprilia Racing si discute di piloti, cambi di gestione e contratti con i team, la realtà della parte produttiva sembra essere ben più difficile. Mercoledì 16 ottobre i sindacati incontreranno il presidente Roberto Colaninno e i vertici del Gruppo Piaggio a Pontedera per discutere del blocco della produzione che da domani fermerà le catene di montaggio nello stabilimento di Scorzè, in Veneto. La produzione, già andata a rilento durante l’estate, è garantita da 360 operai che si troveranno a casa nel giro di pochi giorni: non in cassa integrazione, ma in "ferie forzate" che potrebbero protrarsi fino al 2014. Cgil e Fim Cisl sono sul piede di guerra e temono per una definitiva chiusura dell'azienda che a oggi conta oltre 700 dipendenti, tutti preoccupati per il loro futuro. L'incontro con il presidente (che attualmente sta gestendo anche la spinosa situazione di Alitalia) servirà a chiarire le questioni prioritarie e dare qualche garanzia ai dipendenti non solo di Aprilia ma anche delle altre realtà che girano attorno al Gruppo Piaggio come Derbi e Gilera. Vanno bene Piaggio scooter - che ha il segno positivo nel bilancio dopo aver espanso il suo mercato nei paesi del Pacifico - e Vespa che è in crescita su tutti i mercati, mentre i brand che hanno come maggior mercato l'Europa fanno fatica a chiudere il bilancio con un segno positivo. Per il marchio Aprilia è stato investito molto nello sport, meno nei prodotti stradali che a parte la piccola nicchia delle superbike con la RSV4, sta vedendo davvero pochi successi. Dopo l'incontro di mercoledì sapremo sicuramente qualcosa di più sulla situazione del gruppo e sul suo futuro.
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