Salta al contenuto principale

Al via la rete ciclabile della Sardegna

Approvata dalla Giunta regionale dell’isola il provvedimento che avvia ufficialmente il progetto per creare un’infrastruttura di ciclovie di quasi 2.000 km. Con i primi 15 milioni di euro stanziati, si realizzeranno cinque ciclabili connesse con le reti urbane, con porti e aeroporti e che attraverseranno parchi e aree naturali di interesse
In futuro un Atlante di oltre 2.000 km
E’ di 1.916 km la rete ciclabile che sta per nascere in Sardegna. A disegnarla è l’Arst, gestore dei servizi di trasporto pubblico locale, in collaborazione con l’Università di Cagliari e con il contributo di un nutrito gruppo costituito da 65 associazioni, 209 enti locali, da quattro assessorati regionali (turismo, agricoltura, ambiente ed enti locali), Enas (Ente acqua della Sardegna) e agenzia Forestas. A rendere concreto il progetto nato oltre un anno e mezzo fa è stata la Giunta regionale approvando il provvedimento del progetto e stanziando i primi 15 milioni di euro per la realizzazione dell’opera, dei quali 8 ricavati dal Piano infrastrutture della Regione e gli altri 7 dai fondi europei del Por Fesr 2014-2020. Un atto che consente di avviare i bandi per la realizzazione delle diverse tratte dei 42 itinerari previsti, dei quali 24 hanno già con i tracciati definiti per un totale di 1.103 km pari al 57,5% di quelli previsti. La priorità di realizzazione sarà data alle cinque ciclabili distribuite su tutto il territorio dell’isola e privilegiati per la loro connessione con i tratti urbani, per la vicinanza con porti e aeroporti e per il passaggio in parchi o aree di interesse naturalistico. Il piano si prefigge di migliorare la sostenibilità ambientale dei trasporti e l’economia dell’isola, nonché di incrementare il turismo nelle zone interne e durante le stagioni diverse. Finalità che verranno perseguite con progetti futuri finalizzati a portare oltre i 2.000 km la rete per pedalare in regione. Un infrastruttura denominata Atlante ciclistico della Sardegna dominata da cinque itinerari (Sud, Ovest, Nord Ovest, Nord Est, Est), da una rete principale costituita da tre dorsali (la centrale di 300 km, e quelle sulle coste occidentale e orientale di 630 e 580 km) e da una rete secondaria per 1.200 km. Per realizzarla, però, sono necessari 225 milioni di euro che devono ancora essere recuperati.
Aggiungi un commento