Africa Eco Race 2020, in arrivo la carica degli italiani
Il campione in carica Alessandro Botturi cerca il bis in sella alla propria Yamaha WR450F, il Solarys Racing schiera una squadra numerosa e punta su Paolo Lucci. Simone Agazzi rinnova la propria Honda Red Moto e si presenta con tre moto al via. Partenza il 5 gennaio, più chilometri nell'entroterra della Mauritania e una gara sempre più vicina ai privati
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Mancano poco più di 4 mesi al via della prossima Africa Eco Race, che prenderà il via da Monte Carlo il prossimo 5 gennaio. L'edizione 2020 si preannuncia particolarmente interessante per alcune novità e per il numero di italiani, destinato a crescere.
I cambiamenti
La prima novità sarà proprio nella data: non più a cavallo di Capodanno, ma posticipata di una settimana, il che metterà la gara di Jean Louis Schlesser in diretta concomitanza con il Dakar. A livello di regolamento è stata istituita una categoria dedicata agli SSV, cosa che renderà particolarmente felici i concorrenti francesi, da sempre grandi amanti di questo tipo di mezzi, ma sarà dato anche maggiore sostegno alla Malle Moto, aspetto che potrebbe convincere più di un italiano a prendere parte alla corsa verso il Lago Rosa. Il numero dei nostri portacolori dovrebbe essere in aumento, così come il totale dei partecipanti su due ruote.
I nomi al via
Tra i team più numerosi non mancherà Energia&Sorrisi, che già l'anno scorso ha portato più piloti di chiunque altro e ha fornito assistenza ad Alessandro Botturi, vincitore poi del rally. Il pilota di Lumezzane sarà nuovamente al via, anche se il progetto originario di portare la nuova Ténéré in gara è stato rimandato: il campione in carica si presenterà nuovamente in sella alla propria Yamaha WR450F Rally. Insieme a Botturi nel team veneto di Giampietro Dal Ben ci sarà anche Livio Metelli e un altro nome nuovo è quello di Cesare Francolini. Ugualmente se non più numeroso al via sarà il Solarys Racing: Gabriele Minelli, Blasco Lacavera, Dario Baldinelli e Luciano “Pegos” Pegoraro sono dati sicuri partecipanti. Tra di loro anche Paolo Lucci, il vero nome su cui punta il team di Franco Guerini. Il giovane figlio d'arte rappresenta la nuova scommessa di Castiglion Fiorentino nel mondo dei rally. Ancora da ufficializzare invece la partecipazione di Domenico Cipollone con la squadra toscana, ma le parti non sono lontane.
Simone Agazzi sarà al via con la versione aggiornata del CRF450 Rally di Red Moto: nuovi serbatoi, nuova torretta e vari accorgimenti per rendere la moto che ha raggiunto il podio con il pilota bergamasco nell'edizione 2019 ancora più performante. In squadra con Agazzi ci saranno Maurizio Carenzio e Pietro Macali, con moto identiche. Una quarta moto è in via di definizione, con un pilota che potrebbe scompaginare la lotta per la top5.
Infine la Malle Moto e le grosse bicilindriche: Diocleziano Toia è tornato alle gare e sembra intenzionato a puntare su Dakar nella categoria che ama maggiormente, mentre Paolo Caprioni da mesi ormai sta lavorando al nuovo Ktm 790 Adventure Rally che si è visto ancora in fasce al rally di Sardegna.
Tracciatori al lavoro
Per quanto riguarda il percorso, in questi giorni si stanno ultimando gli scouting nelle zone più interne della Mauritania: l'obiettivo degli organizzatori è portare la gara il più possibile vicino a Tijikja, così come recuperare piste della vecchia Paris-Dakar in territorio marocchino.
I cambiamenti
La prima novità sarà proprio nella data: non più a cavallo di Capodanno, ma posticipata di una settimana, il che metterà la gara di Jean Louis Schlesser in diretta concomitanza con il Dakar. A livello di regolamento è stata istituita una categoria dedicata agli SSV, cosa che renderà particolarmente felici i concorrenti francesi, da sempre grandi amanti di questo tipo di mezzi, ma sarà dato anche maggiore sostegno alla Malle Moto, aspetto che potrebbe convincere più di un italiano a prendere parte alla corsa verso il Lago Rosa. Il numero dei nostri portacolori dovrebbe essere in aumento, così come il totale dei partecipanti su due ruote.
I nomi al via
Tra i team più numerosi non mancherà Energia&Sorrisi, che già l'anno scorso ha portato più piloti di chiunque altro e ha fornito assistenza ad Alessandro Botturi, vincitore poi del rally. Il pilota di Lumezzane sarà nuovamente al via, anche se il progetto originario di portare la nuova Ténéré in gara è stato rimandato: il campione in carica si presenterà nuovamente in sella alla propria Yamaha WR450F Rally. Insieme a Botturi nel team veneto di Giampietro Dal Ben ci sarà anche Livio Metelli e un altro nome nuovo è quello di Cesare Francolini. Ugualmente se non più numeroso al via sarà il Solarys Racing: Gabriele Minelli, Blasco Lacavera, Dario Baldinelli e Luciano “Pegos” Pegoraro sono dati sicuri partecipanti. Tra di loro anche Paolo Lucci, il vero nome su cui punta il team di Franco Guerini. Il giovane figlio d'arte rappresenta la nuova scommessa di Castiglion Fiorentino nel mondo dei rally. Ancora da ufficializzare invece la partecipazione di Domenico Cipollone con la squadra toscana, ma le parti non sono lontane.
Simone Agazzi sarà al via con la versione aggiornata del CRF450 Rally di Red Moto: nuovi serbatoi, nuova torretta e vari accorgimenti per rendere la moto che ha raggiunto il podio con il pilota bergamasco nell'edizione 2019 ancora più performante. In squadra con Agazzi ci saranno Maurizio Carenzio e Pietro Macali, con moto identiche. Una quarta moto è in via di definizione, con un pilota che potrebbe scompaginare la lotta per la top5.
Infine la Malle Moto e le grosse bicilindriche: Diocleziano Toia è tornato alle gare e sembra intenzionato a puntare su Dakar nella categoria che ama maggiormente, mentre Paolo Caprioni da mesi ormai sta lavorando al nuovo Ktm 790 Adventure Rally che si è visto ancora in fasce al rally di Sardegna.
Tracciatori al lavoro
Per quanto riguarda il percorso, in questi giorni si stanno ultimando gli scouting nelle zone più interne della Mauritania: l'obiettivo degli organizzatori è portare la gara il più possibile vicino a Tijikja, così come recuperare piste della vecchia Paris-Dakar in territorio marocchino.
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