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Addio Mika

Muore improvvisamente a soli 37 anni Mika Ahola, pluricampione dell'Enduro. Aveva annunciato solo pochi giorni fa a sorpresa il ritiro dalle gare, cambiando idea dopo la firma del contratto 2012 con JTG. Avvolte nel mistero le cause del decesso avvenuto a Barcellona.

La morte dopo il ritiro

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, inaspettata e tragica: Mika Ahola è morto a Barcellona, subito dopo il ricovero, per cause ancora avvolte nel mistero. Il 37enne motociclista finlandese era uno dei più vittoriosi piloti di Enduro in attività, un vero fuoriclasse con 5 titoli mondiali vinti e ben 7 “Sei Giorni” conquistate dal 1991 al 2011. Secondo il comunicato stampa Axiver diffuso nel pomeriggio, il decesso sembra sia avvenuto nella notte per una lesione interna riportata a seguito di una caduta di 3 settimane fa e mai diagnosticata. Pochi giorni fa ha diffuso una lettera in cui comunicava di voler appendere il casco al chiodo, ritirandosi per sempre dalle competizioni internazionali da campione del mondo in carica della categoria E3. Per questo motivo alcuni addetti ai lavori avevano ipotizzato una malattia. Attendiamo ora notizie ufficiali sulle cause della sua morte.

Un talento "esploso" tardi

Il suo palmares è da sempre legato ad HM, il reparto sportivo enduro di Honda: con la moto giapponese, Mika ha vinto dal 2007 al 2011 i suoi 5 mondiali in ben 5 categorie differenti. La sua carriera di campione è iniziata a un'età che di solito è quella del ritiro, visto che aveva debuttato nel 1991 con la vittoria del campionato finlandese di enduro junior. Negli anni seguenti aveva poi conquistato 2 titoli nazionali e numerose “Sei Giorni” con la squadra finlandese. Ha corso anche con l'italiana TM e con la Vor nei primi anni del 2000.
La sua morte arriva dopo l'improvvisa notizia del suo ritiro dall'attività agonistica. Un ritiro che aveva lasciato tutti a bocca aperta, poiché Ahola aveva già firmato un contratto molto interessante con la nuova casa spagnola JTG Jotagas. Mika aveva spiegato così l'improvviso abbandono: “Dopo ventuno anni di gare nell’enduro, a trentasette anni, sono giunto dopo una sofferta, lunga decisione e un approfondito auto-esame di coscienza a realizzare di non avere ambizione sufficiente per continuare a gareggiare; così mi ritirerò dalle corse. Ho dato tutto quello che ho per questo sport, ricevendo anche molto, certamente più di quanto potessi mai immaginare quando ho iniziato a correre.” Forse il motivo era un altro: lo sapremo quando parleranno i medici.

 
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Semirjan
Mer, 01/18/2012 - 14:18
Riposa In Pace!