ABS obbligatorio, l’Italia vuole anticipare i tempi
Obbligatorio subito?
Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, "recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" è all’esame del Senato in questi giorni e deve essere approvato entro il 18 dicembre dal Parlamento. Tra i vari emendamenti ne è stato approvato uno che riguarda le moto e prevede l’obbligo per i costruttori di fornire l’ABS, almeno come optional, su tutti i modelli con cilindrata superiore a 125. Una norma che anticipa quelle previste dall’Europa che impongono l’obbligo di ABS per i nuovi modelli a partire dal 2016 (qui la news). La norma sembrerebbe anticipare questa norma e tutti i produttori sono già in fibrillazione perché farebbe saltare le programmazioni industriali. Ancora non si capisce però se l'obbligo sia operativo appena approvata la legge, oppure siano necessari decreti attuativi che ne diluirebbero l’impatto. Vedremo come andrà a finire al termine dell'iter parlamentare.
Ecco il testo dell’emendamento
E38. Al fine di innalzare i livelli di sicurezza dei motociclisti, è obbligatoria l’offerta su tutti i veicoli di nuova immatricolazione a due o tre ruote e di cilindrata pari o superiore a 125 centimetri cubi, tra le dotazione opzionali a disposizione dell’acquirente, di sistemi di sicurezza e di frenata avanzati (ABS), atti ad evitare il bloccaggio delle ruote durante la frenata."
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