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Vinales, da pilota ad azionista: compra quote KTM

Il pilota spagnolo ha acquistato azioni della sua nuova squadra. L'impegno nelle corse di KTM non è a rischio per il momento, i piloti si godono la pausa invernale con programmi molto diversi tra loro

Sulla crisi di KTM è stato scritto molto, sono state date diverse cifre e alcune scadenze che saranno cruciali per il futuro dell'azienda. Una su tutte è quella del 25 febbraio, quando si saprà se il piano di ristrutturazione proposto dal gruppo Pierer sarà accettato e KTM potrà proseguire a gestire i propri marchi. 

Nel frattempo il programma legato alla MotoGP prosegue senza evidenti e improvvisi ridimensionamenti. È stato detto del test in galleria del vento cancellato, ma Pol Espargarò e Dani Pedrosa dovrebbero invece andare in pista per completare il lavoro sulla nuova moto e nel frattempo si registrano iniziative anche personali che fanno pensare a un clima di generale collaborazione tra i membri del team.


La mano tesa di Maverick

Un gesto simbolico di un certo valore lo ha fatto Vinales, appena ingaggiato da Mattighofen come pilota del team Tech3. Heinz Kinigadner, storico pilota del marchi austriaco nei rally e oggi consulente per KTM, ha rivelato l'iniziativa di Top Gun. “Ci sono state notizie commoventi, segnali davvero belli in questi tempi difficili. Il pieno sostegno arriva dalle nostre stelle, anch’esse colpite dalla situazione. Un esempio è quello di Maverick Vinales, che ha completa fiducia nel nostro operato. Ora ha persino acquistato azioni KTM”. Le parole di Kini vanno inserite in un contesto più ampio, legato alla necessità del brand austriaco di tutelare la propria immagine di marchio legato alle gare.


Ready to race

“La produzione e le corse hanno un legame speciale in KTM. Naturalmente ora stiamo parlando di posti di lavoro che si stanno perdendo ed è un momento assolutamente terribile, soprattutto per i dipendenti. Ma secondo me KTM vive dell’immagine che fornisce con il motorsport”. Anche alla Dakar sono scomparsi i marchi Husqvarna e Gas Gas, ma KTM ha confermato la propria partecipazione con almeno tre moto, mantenendo intatte le proprie ambizioni di risultato a livello assoluto. Non è una questione di orgoglio o ostinazione, ma di tutela del proprio patrimonio. “KTM non è come la Honda, dove oltre alle moto ci sono anche automobili, generatori e tanti altri prodotti. Le motociclette sono solo una piccola parte della produzione Honda. Ma noi non abbiamo nient’altro: non saremmo nulla senza la nostra immagine da corsa”.


Gli impegni dei piloti

La line-up di KTM per il 2025 è di assoluto livello: Pedro Acosta e Brad Binder sono un'ottima coppia per il team ufficiale, così come Maverick Vinales ed Enea Bastianini hanno tutte le carte in regola per dare un ottimo supporto. Il loro finale di 2024 si sta svolgendo all'insegna della tranquillità e della distrazione dai problemi. Vinales si è impegnato molto nella raccolta fondi per le vittime del disastro di Valencia: il totale degli incassi è stato di oltre 260mila euro e Maverick ha fatto la parte del leone, mettendo all'asta la sua KTM campione del mondo 2013 nella Moto3. Il pilota iberico ha raggiunto anche l'offerta più alta, di 50.000 euro.

Pedro Acosta invece non sembra sazio di moto: il giovane spagnolo ha partecipato all'ultima gara della sua stagione con il numero di partenza 237. Il pilota ufficiale KTM ha scelto la classica dell'off-road “EnduRoc” di Suria per una faticosa conclusione del suo 2024, arrivando al traguardo in 68esima posizione. Meglio di lui ha fatto l'ex KTM Remy Gardner, addirittura 23esimo assoluto.

Di tutt'altro tenore il finale di 2024 di Brad Binder, che insieme alla moglie Courtney Renners ha annunciato l'arrivo per aprile 2025 di una “Baby Binder”, la sua prima figlia.

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