Vinales: “Aprilia vincerà un titolo, e spero che ci riuscirà con me”
Con il ritiro di Aleix Espargarò si è aperto il mercato di Aprilia e Maverick Vinales deve pensare al suo prossimo futuro
"Amo Aprilia"
Il mercato piloti per Aprilia quest’anno non è ancora davvero cominciato, ma con l’annuncio del ritiro a fine stagione di Aleix Espargarò una sella è libera in vista del 2025. Sull’altra attualmente c’è Maverick Vinales, che ad Austin ha vinto sia la Sprint sia il GP dimostrando un’affiatamento perfetto con la RS-GP,. Intervistato dal sito spagnolo marca.com ha dichiarato: “Amo questa Casa, mi hanno dato l'opportunità di tornare e nel 2024 il mio coinvolgimento e il mio impegno sono al 200% in questo progetto”.
Firmare un rinnovo non è però una cosa scontata: “Si deve parlare di tutto, prendere un pezzo di carta e scrivere: 'Positivo, negativo'. È così che si decidono le cose, giusto? I miei prossimi anni sono importanti, sono ad altissimo livello, sia fisicamente che come esperienza. Nel 2025 e nel 2026 metterò tutto insieme: il mio fisico, la mia esperienza e il mio più alto livello tecnico sulla moto. Non sarà facile, sarà difficile, ma amo Aprilia, ogni lavoratore, anche in fabbrica, abbiamo passato molte ore a parlare ed è un progetto in cui sono stato presente proprio quando hanno iniziato a essere competitivi”.
Grande fiducia sul progetto della Casa veneta
Il rapporto con loro è decisamente solido: “Aprilia è una grande azienda, storicamente ha tanti titoli, non in MotoGP, ma in tutte le altre categorie, quindi è un marchio vincente e lo si vede dalla gente, si vede. Vado in fabbrica e lo vedo, le persone sono vincenti. Non sono ancora riusciti a vincere un titolo in MotoGP, è vero, ma ce la faranno. E vorrei essere la persona con cui ci riusciranno”. Proprio la Casa di Noale è arrivata nella sua vita quando era stato licenziato da Yamaha a stagione in corso, nel 2021, dopo un episodio spiacevole. Da lì poi Vinales è ripartito: “Credo in me stesso e nelle mie capacità e dove posso arrivare, nella proiezione di me stesso. Una delle chiavi di quel cambiamento è stata la fiducia in me stesso, non c’è nient’altro. È chiaro che è stato un cambiamento molto rischioso, tutto sommato avevo anche uno dei migliori stipendi del Mondiale e lasciare una cosa del genere è difficile, soprattutto quando hai una famiglia. Era ed è una scommessa al 100% su di me”.
Vinales racconta come ha superato un anno così difficile come il 2021
All’epoca tra l’altro pensò anche all'opzione ritiro: “In Austria 2021 è stata molto dura, abbiamo ricevuto tante critiche, senza motivo, ovviamente, perché non tutti sono lì per capire cosa stesse succedendo. Sono stato criticato molto per il mio aspetto psicologico. Alla fine è chiaro: se mi dai una moto, apro il gas e sono lì davanti, non ho nessuna mania, nessun problema. Non sono stato da uno psicologo. Penso che bisogna conoscere sé stessi e aiutarsi. Tutta questa esperienza mi ha aiutato molto a conoscere me stesso. Abbiamo preso cose molto positive dal 2021 o dal 2022, che hanno superato quelle negative, ma di gran lunga. Siamo cresciuti molto in soli due anni. È stato molto bello, mi ha reso molto forte”.