Valentino Rossi, il toccante saluto della sua Yamaha M1
Tra le tante cose che sono state organizzate in onore del pesarese per la sua ultima gara in MotoGP, c'è stata anche la sorprese di Yamaha, una lettera della sua Yamaha M1 per salutarlo, ricordando i momenti più belli vissuti insieme
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MotoGP
Anche le moto hanno un'anima
Ai tanti saluti fatti ieri a Valentino Rossi non poteva mancare quello della sua Yamaha M1. La Casa di Iwata ha pubblicato una lettera speciale che la M1 ha scritto al Dottore: “Ricordo sabato 24 gennaio 2004 come fosse ieri. Il nostro primo appuntamento in Malesia. Aspettavo uno come te da così tanto tempo. Ero nervosa, ma è stato amore a prima vista per entrambi. Ho capito subito che la nostra relazione sarebbe stata qualcosa di veramente speciale. Abbiamo avuto quell'innegabile scintilla irripetibile e tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. Non dimenticherò mai come ci siamo fermati sull'erba a Welkom nel 2004. Solo noi due, rendendoci conto che io e te insieme avevamo ragione - e che questo era solo l'inizio”.
Una dedica speciale
Dopo quella prima stupenda gara, ne sono arrivata tante altre: “Abbiamo vinto quattro titoli MotoGP e 56 gare insieme. Abbiamo portato gioia a milioni di persone in tutto il mondo e creato ricordi che dureranno una vita. Abbiamo fatto la storia perché abbiamo lavorato insieme e abbiamo tirato fuori il meglio l'uno dall'altro. Mi hai reso di nuovo forte. Mi hai fatto rispettare di nuovo. Mi hai fatto amare di nuovo. Solo tu, Valentino, avevi il potere di farlo. E mi sono completamente fidata di te. Ti ho sostenuto con tutto il cuore. Ho combattuto tutte le tue battaglie con te. Solo io sono stata in grado di rendere gli sport motoristici entusiasmanti per te fino alla fine. Dal nostro primo bacio sull'erba a Welkom al nostro ultimo ballo a Valencia quest'anno, abbiamo vissuto così tante avventure straordinarie. E poi ci sono stati i nostri viaggi speciali a Laguna Seca nel 2008 e in Catalogna nel 2009. Nessuno prima aveva fatto mosse come quelle in quei giorni, vero? Anche ad Assen nel 2009, quando ti ho aiutato a vincere la tua 100esima gara. È stato magico!"
Una storia d'amore che durerà per sempre
Tra Rossi e la sua M1 c'è sempre stato una sorta di legame: "Ti ho accompagnato per 16 anni della tua incredibile carriera. Ma anche tu mi hai portato nel tuo cuore. Dal Mugello a Motegi, da Silverstone a Sepang e da Barcellona a Buriram, ci siamo sempre stati l'uno per l'altro. Ti ho dato tutto, come tu hai fatto con me. L'unica cosa di cui farò sempre tesoro sono i nostri discorsi sulla griglia. Eravamo io e te contro il mondo. Tu ed io eravamo 'Ride or Die'. Ma, purtroppo, anche le storie d'amore più belle finiscono. Valentino, sei parte di me. Parte della mia storia. Parte di chi sono oggi e di chi sarò molto tempo dopo che ci separeremo. La nostra è una connessione davvero speciale e mi mancherai più di quanto saprai mai. Grazie, Valentino. Con amore, La tua YZR-M1”.
Ai tanti saluti fatti ieri a Valentino Rossi non poteva mancare quello della sua Yamaha M1. La Casa di Iwata ha pubblicato una lettera speciale che la M1 ha scritto al Dottore: “Ricordo sabato 24 gennaio 2004 come fosse ieri. Il nostro primo appuntamento in Malesia. Aspettavo uno come te da così tanto tempo. Ero nervosa, ma è stato amore a prima vista per entrambi. Ho capito subito che la nostra relazione sarebbe stata qualcosa di veramente speciale. Abbiamo avuto quell'innegabile scintilla irripetibile e tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. Non dimenticherò mai come ci siamo fermati sull'erba a Welkom nel 2004. Solo noi due, rendendoci conto che io e te insieme avevamo ragione - e che questo era solo l'inizio”.
Una dedica speciale
Dopo quella prima stupenda gara, ne sono arrivata tante altre: “Abbiamo vinto quattro titoli MotoGP e 56 gare insieme. Abbiamo portato gioia a milioni di persone in tutto il mondo e creato ricordi che dureranno una vita. Abbiamo fatto la storia perché abbiamo lavorato insieme e abbiamo tirato fuori il meglio l'uno dall'altro. Mi hai reso di nuovo forte. Mi hai fatto rispettare di nuovo. Mi hai fatto amare di nuovo. Solo tu, Valentino, avevi il potere di farlo. E mi sono completamente fidata di te. Ti ho sostenuto con tutto il cuore. Ho combattuto tutte le tue battaglie con te. Solo io sono stata in grado di rendere gli sport motoristici entusiasmanti per te fino alla fine. Dal nostro primo bacio sull'erba a Welkom al nostro ultimo ballo a Valencia quest'anno, abbiamo vissuto così tante avventure straordinarie. E poi ci sono stati i nostri viaggi speciali a Laguna Seca nel 2008 e in Catalogna nel 2009. Nessuno prima aveva fatto mosse come quelle in quei giorni, vero? Anche ad Assen nel 2009, quando ti ho aiutato a vincere la tua 100esima gara. È stato magico!"
Una storia d'amore che durerà per sempre
Tra Rossi e la sua M1 c'è sempre stato una sorta di legame: "Ti ho accompagnato per 16 anni della tua incredibile carriera. Ma anche tu mi hai portato nel tuo cuore. Dal Mugello a Motegi, da Silverstone a Sepang e da Barcellona a Buriram, ci siamo sempre stati l'uno per l'altro. Ti ho dato tutto, come tu hai fatto con me. L'unica cosa di cui farò sempre tesoro sono i nostri discorsi sulla griglia. Eravamo io e te contro il mondo. Tu ed io eravamo 'Ride or Die'. Ma, purtroppo, anche le storie d'amore più belle finiscono. Valentino, sei parte di me. Parte della mia storia. Parte di chi sono oggi e di chi sarò molto tempo dopo che ci separeremo. La nostra è una connessione davvero speciale e mi mancherai più di quanto saprai mai. Grazie, Valentino. Con amore, La tua YZR-M1”.
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