Valentino Rossi commenta positivamente l’era Triumph in Moto2
Dal 2019 nella classe di mezzo del Motomondiale è arrivato il motore Triumph e l’impatto, a detta degli addetti ai lavori, è stato positivo. A parlarne è stato anche Valentino Rossi, che considera valida questa soluzione per il passaggio alla MotoGP e ha promosso a pieni voti la marca inglese, così come anche Marquez e Crutchlow
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MotoGP
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La stagione in corso è la prima con i motori Triumph nella classe intermedia e dopo le prime tre gare è già tempo di fare bilanci. A commentare questa novità e in generale la classe Moto2, criticata da molti, è stato Valentino Rossi che come riporta il sito ufficiale motogp.com ha dichiarato: “Ricordo che all’inizio dell’era Moto2 molti erano preoccupati e arrabbiati perché si trattava di una moto da strada. È una moto valida per prepararsi alla MotoGP perché è pesante e permette di lavorare col freno motore. È un po’ più grande, un po’ più veloce. Secondo me è ad un livello molto buono”. Guardando allo spettacolo in pista ha detto: “Le gare sono sempre divertenti, soprattutto, dopo che è stato fatto questo passo in avanti con l’introduzione del motore Triumph e l’aumento dell’elettronica”. Il Dottore ha quindi dato il suo “benestare” al campionato, che ora vede in vetta alla classifica proprio uno dei suoi ragazzi della VR46 Riders Academy, Lorenzo Baldassarri (FlexBox HP 40). Anche altri piloti della MotoGP sono d’accordo con Rossi, ovvero Cal Crutchlow e Marc Marquez, il cui fratello minore Alex corre proprio in questa classe. Lo spagnolo ha aggiunto: “È più simile ad un motore da corsa, il tre cilindri è più centrato sul rendimento in gara, invece prima era più simile ad un motore da strada. Adesso possono giocare un po’ di più con l’elettronica e hanno più potenza. Abbiamo visto che sul rettilineo possono raggiungere i 300km/h. Penso che il cambiamento sia stato in meglio perché adesso le moto sono più simili alle MotoGP”. Crutchlow ha invece usato il suo tipico “humor” e ha commentato: “Sono molto orgoglioso perché anche io sono inglese e gli inglesi stanno tornando! Almeno così, se i piloti del Regno Unito hanno una giornata difficile, almeno le moto del nostro paese riusciranno a vincere. A parte gli scherzi, le nuove Moto2 permettono un passaggio alla MotoGP più semplice e meno traumatico”.
La stagione in corso è la prima con i motori Triumph nella classe intermedia e dopo le prime tre gare è già tempo di fare bilanci. A commentare questa novità e in generale la classe Moto2, criticata da molti, è stato Valentino Rossi che come riporta il sito ufficiale motogp.com ha dichiarato: “Ricordo che all’inizio dell’era Moto2 molti erano preoccupati e arrabbiati perché si trattava di una moto da strada. È una moto valida per prepararsi alla MotoGP perché è pesante e permette di lavorare col freno motore. È un po’ più grande, un po’ più veloce. Secondo me è ad un livello molto buono”. Guardando allo spettacolo in pista ha detto: “Le gare sono sempre divertenti, soprattutto, dopo che è stato fatto questo passo in avanti con l’introduzione del motore Triumph e l’aumento dell’elettronica”. Il Dottore ha quindi dato il suo “benestare” al campionato, che ora vede in vetta alla classifica proprio uno dei suoi ragazzi della VR46 Riders Academy, Lorenzo Baldassarri (FlexBox HP 40). Anche altri piloti della MotoGP sono d’accordo con Rossi, ovvero Cal Crutchlow e Marc Marquez, il cui fratello minore Alex corre proprio in questa classe. Lo spagnolo ha aggiunto: “È più simile ad un motore da corsa, il tre cilindri è più centrato sul rendimento in gara, invece prima era più simile ad un motore da strada. Adesso possono giocare un po’ di più con l’elettronica e hanno più potenza. Abbiamo visto che sul rettilineo possono raggiungere i 300km/h. Penso che il cambiamento sia stato in meglio perché adesso le moto sono più simili alle MotoGP”. Crutchlow ha invece usato il suo tipico “humor” e ha commentato: “Sono molto orgoglioso perché anche io sono inglese e gli inglesi stanno tornando! Almeno così, se i piloti del Regno Unito hanno una giornata difficile, almeno le moto del nostro paese riusciranno a vincere. A parte gli scherzi, le nuove Moto2 permettono un passaggio alla MotoGP più semplice e meno traumatico”.
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