Sofuoglu allontana le sirene: "Toprak in MotoGP solo con il team ufficiale Yamaha"
Il manager di Razgatlioglu si mostra tiepido sul passaggio del suo assistito nel motomondiale: "Ho già detto di no a Razali per la squadra satellite. Toprak ora vuole continuare a vincere in superbike". La casa dei tre diapason starebbe pensando a un test già nel periodo invernale
MotoGP
Qual è il futuro di Toprak Razgatlioglu? Il campione del mondo in carica della superbike nel 2022 correrà ancora tra le derivate di serie per difendere il titolo, ma non è un mistero che Yamaha sia interessata a portarlo in MotoGP. Il turco tuttavia non è disposto a muoversi a ogni costo, e anzi, come ha sottolineato il suo manager Kenan Sofuoglu in una intervista al magazine tedesco Speedweek.com.
Senza urgenza
Il 16 ottobre scorso Razgatlioglu ha compiuto 25 anni: non è più giovanissimo ma non è nemmeno vicino ai 30, una soglia psicologica anche per i manager di MotoGP quando si tratta di mettere sotto contratto un pilota che non ha esperienza nel motomondiale. In questo senso il caso di Johnny Rea è emblematico: il nordirlandese compirà 35 anni il prossimo 2 febbraio e negli ultimi 5 non ha mai avuto una proposta realmente allettante dalla classe regina, nonostante i 6 titoli conquistati dal 2015 in poi.
Per Toprak invece è già previsto un test MotoGP con Yamaha, che forse si concretizzerà addirittura in questa pre season. Il fatto di correre per la casa dei tre diapason in superbike d'altronde rende tutto più facile, ma non per questo automatico. “Ne ho già parlato con la Yamaha, hanno un grande interesse futuro per Toprak in MotoGP - ha spiegato Sofuoglu-. Ma una cosa è molto chiara: sarà possibile solo se Toprak continuerà a vincere gare nel Campionato Mondiale Superbike 2022. Quando Yamaha ci farà un'offerta per il team ufficiale, ci penseremo. E solo allora. Non è che sogniamo la MotoGP ad ogni costo, anche la Yamaha lo sa”.
Nessun piano B
Sofuoglu è stato chiarissimo anche sui possibili "dirottamenti" di Toprak verso strutture satellite. “Non correremo per una squadra B, ma solo per la squadra ufficiale, e comunque non sarà automatico, ma solo a certe condizioni. Razlan Razali ci ha già chiesto più volte della prossima stagione, ma non siamo interessati”.
Caselle da riempire
Il mercato in casa Yamaha al momento rimane un rebus, e gira intorno al nome di Fabio Quartararo: il francese per ora sta alla finestra e vuole capire se la M1 diventerà più competitiva, prima di firmare un rinnovo. Franco Morbidelli invece ha un contratto fino al 2023 compreso. Nel team di Razan Razali invece c'è Andrea Dovizioso, sotto contratto per la prossima stagione, più Darryn Binder, un ripiego utile in questo momento soprattutto a tenere una moto occupata. Yamaha insomma non ha giovani talenti sotto il proprio ombrello e la creazione di un team di Moto2 è stata vista nell'ottica di rimediare alla situazione attuale. I vertici giapponesi hanno sondato il terreno insistentemente per Raul Fernandez, che però rimarrà in KTM almeno per la prossima stagione. D'altronde la M1 al momento non è la moto in cima ai desideri dei top rider, anche se un buon inizio di 2022 potrebbe fare cambiare idea molto velocemente a qualche pilota.
Senza urgenza
Il 16 ottobre scorso Razgatlioglu ha compiuto 25 anni: non è più giovanissimo ma non è nemmeno vicino ai 30, una soglia psicologica anche per i manager di MotoGP quando si tratta di mettere sotto contratto un pilota che non ha esperienza nel motomondiale. In questo senso il caso di Johnny Rea è emblematico: il nordirlandese compirà 35 anni il prossimo 2 febbraio e negli ultimi 5 non ha mai avuto una proposta realmente allettante dalla classe regina, nonostante i 6 titoli conquistati dal 2015 in poi.
Per Toprak invece è già previsto un test MotoGP con Yamaha, che forse si concretizzerà addirittura in questa pre season. Il fatto di correre per la casa dei tre diapason in superbike d'altronde rende tutto più facile, ma non per questo automatico. “Ne ho già parlato con la Yamaha, hanno un grande interesse futuro per Toprak in MotoGP - ha spiegato Sofuoglu-. Ma una cosa è molto chiara: sarà possibile solo se Toprak continuerà a vincere gare nel Campionato Mondiale Superbike 2022. Quando Yamaha ci farà un'offerta per il team ufficiale, ci penseremo. E solo allora. Non è che sogniamo la MotoGP ad ogni costo, anche la Yamaha lo sa”.
Nessun piano B
Sofuoglu è stato chiarissimo anche sui possibili "dirottamenti" di Toprak verso strutture satellite. “Non correremo per una squadra B, ma solo per la squadra ufficiale, e comunque non sarà automatico, ma solo a certe condizioni. Razlan Razali ci ha già chiesto più volte della prossima stagione, ma non siamo interessati”.
Caselle da riempire
Il mercato in casa Yamaha al momento rimane un rebus, e gira intorno al nome di Fabio Quartararo: il francese per ora sta alla finestra e vuole capire se la M1 diventerà più competitiva, prima di firmare un rinnovo. Franco Morbidelli invece ha un contratto fino al 2023 compreso. Nel team di Razan Razali invece c'è Andrea Dovizioso, sotto contratto per la prossima stagione, più Darryn Binder, un ripiego utile in questo momento soprattutto a tenere una moto occupata. Yamaha insomma non ha giovani talenti sotto il proprio ombrello e la creazione di un team di Moto2 è stata vista nell'ottica di rimediare alla situazione attuale. I vertici giapponesi hanno sondato il terreno insistentemente per Raul Fernandez, che però rimarrà in KTM almeno per la prossima stagione. D'altronde la M1 al momento non è la moto in cima ai desideri dei top rider, anche se un buon inizio di 2022 potrebbe fare cambiare idea molto velocemente a qualche pilota.
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