Promossi&Bocciati MotoGP: Martin e Bagnaia, una stagione perfetta
Lo spagnolo ha vinto il titolo, Pecco 11 gare. Marquez si è guadagnato il team ufficiale, Acosta è già leader. Rimandati Bastianini e Vinales, pollice verso per Bezzecchi e Morbidelli
Jorge Martin è il campione del mondo MotoGP 2024. Lo spagnolo è riuscito ad aggiudicarsi il titolo, nonostante le 11 vittorie in stagione di Pecco Bagnaia, che si è aggiudicato più di metà delle gare in programma. Il weekend finale del campionato ha emesso i suoi verdetti, i Promossi&Bocciati di questa lunghissima stagione.
Pecco Bagnaia
Fa tutto il possibile: pole position, vittoria nella Sprint, successo nella gara lunga. In questo campionato ha vinto 11 gare ed è andato a podio altre 5 volte di domenica. Ha ottenuto anche 7 affermazioni nelle corse del sabato e probabilmente gli sarebbe bastato non subire il problema tecnico nella Sprint di Le Mans per aggiudicarsi il terzo titolo consecutivo. Hai voglia a dire che sono pesati gli zero in classifica...pure su quelli ci sarebbe da ridire, perché non gli si può certo attribuire responsabilità piena per gli incidenti con i fratelli Marquez e con Binder. Promosso, voto 10
Jorge Martin
Il sistema di punteggio punisce chi sbaglia e lui si adegua. Ha vinto "solo" 3 gran premi, ma comunque ha portato a casa 7 Sprint e 13 podi nelle gare lunghe. Ha deciso di dare il 99% nel finale di stagione, dove l'1% che manca è quello che include la possibilità di cadere. Non cede alla tensione nel momento più importante del campionato e se ne va in Aprilia con il numero uno sul cupolino. Sarà difficile continuare su questi livelli, ma intanto ha massimizzato i suoi 4 anni in Ducati. Promosso, voto 10 e lode
Marc Marquez
Termina il campionato in terza posizione, con un secondo posto di valore. La stagione del #93 è ampiamente positiva: ci stanno dentro il ritorno alla vittoria - ben 3 successi- e soprattutto un biennale firmato con il team ufficiale Ducati, dove non andrà certo a fare il secondo a Bagnaia. Si prospetta un 2025 interessante, dove potremmo vedere Marquez all'apice della sua maturazione. Promosso, voto 8
Enea Bastianini
Il terzo posto nel mondiale sfuma con uno di quei weekend dove non si capisce bene cosa possa essere successo. Il sabato è da urlo, la domenica così così. Perde la sfida con Marquez e lascia Ducati con la sensazione che questo bienno gli abbia fruttato meno che la stagione in Gresini. In realtà lo dicono anche i numeri: 3 vittorie in 2 anni (in Gresini furono 4 in un solo campionato) sono un po' pochino, se paragonato a Bagnaia ed è stata soprattutto questa seconda stagione a marcare la differenza tra lui e Pecco. Andare in KTM lo metterà alla prova su una moto diversa, meno performante, e con compagni scomodi come Binder e Acosta. Ma potrebbe essere un bene. Rimandato, voto 5,5
Brad Binder
Dopo i fuochi d'artificio della gara di apertura, non è più andato a podio. Il quinto posto nel mondiale è frutto soprattutto di una invidiabile costanza, ma ha fatto un po' strano vederlo così conservativo, almeno per i suoi standard. In realtà, quando ha provato a spingere di più è caduto e probabilmente ha ben chiaro il limite della propria moto. Certo che Acosta è riuscito ad andare un po' più in là...Rimandato, voto 5,5
Pedro Acosta
Decisamente promosso e pazienza se non ha vinto nemmeno una gara nella sua stagione da rookie. Ha conquistato 5 podi e una pole position, è caduto molto ma ha anche ottenuto molto in cambio. L'anno prossimo potrà fare solo meglio, sempre che KTM gli dia una moto all'altezza delle legittime ambizioni. Promosso, voto 8
Maverick Vinales
Ha vinto l'unica gara che Ducati ha lasciato per strada, poi la strada l'ha persa un po' lui. O meglio, Aprilia è andata molto in calando, anche se a ben guardare la RS-GP 2024 non è quasi mai stata una moto da podio (solo 2 terzi posti, nelle Sprint). Vinales lascia per andare in KTM, dove la situazione non sembra di molto migliore...Rimandato, voto 5,5
Fabio Di Giannantonio
Pur saltando 3 gare, ha chiuso il mondiale in top10, con qualche acuto che gli ha fruttato la moto nuova in ottica 2025. Un bel premio, l'occasione della vita, tutto meritato. Promosso, voto 7,5
Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli
Per ragioni diverse hanno faticato. Il Bez non si è trovato con la GP23 e c'è poco da aggiungere: quando non scatta il feeling, è difficile trovare quel decimo che serve. Franco invece doveva recuperare il tempo perso in inverno, a un certo punto sembrava sulla buona strada ma non ha mai davvero preso il volo. Rimarrà con la GP24 anche l'anno prossimo, la stabilità potrebbe fargli bene. Bocciati, voto 5
Yamaha e Honda
Una gara come quella di Barcellona, dove non ci sono cadute o quasi, riporta i valori sul piano di realtà: Yamaha e Honda non sono ancora da top10. Iwata ha lavorato molto, ha fatto vedere progressi, ha riacquisito un team satellite (campione del mondo tra l'altro) e in qualche modo lascia intravedere un certo ottimismo. Honda è più indietro, non ha acquistato piloti che possano farle fare un passo in avanti, anche se si è finalmente mossa sul piano tecnico, ingaggiando Romano Albesiano. La stagione delle due giappo rimane però negativa. Bocciate, voto 4,5
Ducati
Sono stati crocifissi per l'ingaggio di Marquez e in questo momento la cronaca fa apparire la mossa discutibile, ma i manager di Borgo Panigale sono gli stessi che hanno messo in piedi una macchina da 19 gare vinte su 20, dove con macchina si intende un sistema che funziona, eccome. A volte, quando si vince molto, si rischia di perdere la bussola. Altre volte sono quelli che osservano che iniziano a vedere solo i difetti. Il 2025 andrà giudicato nel 2025, quest'anno Ducati è stata semplicemente strepitosa. Promossa, voto 10