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Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia stravince senza strafare, Martin rimedia ai guai. Acosta, che peccato!

I due contendenti per il mondiale sono entrati in modalità "vietato sbagliare" e nonostante tutto vanno più forte di Marquez e Bastianini. Acosta lascia nella ghiaia le sue gioie, Aprilia guarda al futuro

Pecco Bagnaia fa il pieno di punti in Giappone e a 4 gare dal termine si riporta in scia a Jorge Martin nella lotta per il mondiale. Acosta illude e delude, Marquez e Bastianini non sono abbastanza veloci per tornare in gioco per il campionato. Andiamo allora a vedere Promossi&Bocciati del weekend di Motegi.


Pecco Bagnaia

A guardare solo il risultato sembrerebbe il classico weekend dominato da Pecco. Invece Bagnaia è bravo a giocare in punta di spada, spingendo sì, ma rimanendo super attento a non forzare il limite. Sa che Martin deve recuperare dalle retrovie e sfrutta questo piccolo vantaggio, ma riesce anche a spaccare il cronometro quando è il momento. Sabato non si fa innervosire da quel po' di pioggia che cade nel finale e gestisce benissimo gli ultimi giri. Promosso, voto 8


Jorge Martin

Le qualifiche sono un disastro e le due gare ne vengono fortemente condizionate, ma il capo classifica scatta benissimo sia sabato che domenica, andando a prendersi il miglior risultato possibile in entrambi i casi. Si vede benissimo che attaccare è il tipo di corsa che gli riesce meglio, ma non esagera e alla fine limita i danni: lascia altri 11 punti a Bagnaia, ma perderne 14 in due weekend non è poi una tragedia. Promosso, voto 7,5


Pedro Acosta

Regala a KTM la prima pole position da inizio stagione ed è la prima partenza al palo di una moto che non sia una Ducati da Silverstone. Corre con sicurezza – anche troppa- la Sprint, piange il cuore a vederlo cadere quando avrebbe potuto festeggiare il suo primo successo. Domenica si lascia conquistare da un desiderio di rivincita che lo porta a inseguire Bagnaia con troppa determinazione. Rimandato, voto 5,5


Marc Marquez

Le qualifiche non convincono e nella Sprint subisce un gran sorpasso da Bastianini, ma si rifà il giorno successivo, andando a podio e raccogliendo il massimo che si poteva. Torna a casa con tanti punti, ma sembra che abbia rinunciato a lottare per il mondiale già dal sabato pomeriggio. Appare leggermente conservativo, o forse aspetta solo piste più congeniali per togliersi ancora qualche soddisfazione. Rimandato, voto 5,5


Enea Bastianini

A differenza di Marquez prova tutto quello che è nelle sue capacità per cercare di rimanere dentro il mondiale, si fa valere con Marc nel duello del sabato, esce sconfitto dal confronto domenica. Guida bene, ma in questo frangente non quanto i due che si giocano il mondiale, la differenza è tutta lì. Rimandato, voto 5,5


Franco Morbidelli

Con meno acuti rispetto ad altre occasioni, riesce comunque a dare stabilità a una base di risultati che rispecchiano il suo attuale livello, la top5. Gli manca l'esplosività che ha Martin, come in passato faticava ad avere lo spunto di Quartararo. Però ha ritrovato la strada e già in passato Franky ha dimostrato che quando riesce a mettere un mattone sopra l'altro può arrivare molto lontano. Promosso, voto 6,5


Alex Marquez

È il peggiore tra tutti i ducatisti in classifica, ma soprattutto colleziona il terzo ritiro domenicale nelle ultime 5 gare. I suoi ko spesso coinvolgono anche altri piloti, il suo 2024 è decisamente sottotono rispetto all'anno scorso, quando aveva lasciato intravedere del potenziale. Bocciato, voto 4,5


Aprilia

La pista continua a deludere. Vinales (voto 4,5) trova il giro giusto in qualifica, ma fa la solita gara a gambero. Espargarò (voto 5) si è plafonato in fondo alla top10. Ogni anno la moto di Noale ha un finale di stagione in calando, non si capisce se per mancanza di possibilità di investire o per limiti tecnici nell'interpretare il materiale a disposizione. Se non altro la campagna acquisti sul fronte ingegneristico promette bene e l'arrivo di Fabiano Sterlacchini come capo progetto è una buona notizia. Unita all'ingaggio di Martin e Bezzecchi ha il sapore di una svolta necessaria, perché l'impressione che si ricava dall'esterno è che l'attuale pacchetto abbia raggiunto il proprio pieno potenziale. Rimandati, voto 5,5

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