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Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia e Bezzecchi, Assen è un affare per due

Gli allievi di Valentino Rossi si spartiscono le gioie in un weekend perfetto. Pecco ha trovato un modo per gestire al meglio la GP23 andando forte senza cadere, Marco ha coraggio da vendere. Marquez e Quartararo sempre più giù: incidenti, cadute, botte e fratture, ogni gara ormai è un incubo

Pecco Bagnaia vince il TT Assen e consolida il proprio vantaggio in classifica alla vigilia della pausa estiva. Il weekend appena concluso certifica la superiorità della Ducati, la crisi delle giapponesi e i problemi fisici di Marquez e Quartararo, mentre Aprilia e KTM lanciano segnali confortanti al campionato. Andiamo a rivedere Promossi&Bocciati della gara nel tempio della velocità insieme al nostro Guido Sassi.

 

Chi piange, chi ride

Bagnaia e Bezzecchi se le danno di santa ragione, si spartiscono i successi tra sabato e domenica, ma sono soprattutto una valanga di sorrisi, abbracci, pacche sulle spalle e sfottò da ranch l'uno con l'altro. Insomma, sono uno spettacolo da vedere, perché sanno vincere con una leggerezza e una spontaneità che sa molto di quello che il loro maestro – Valentino Rossi- ha saputo trasmettere loro, in misura persino maggiore rispetto alla sapienza motociclistica.

L'altra faccia della medaglia è quella di Marc Marquez, o di Fabio Quartararo. Traditi dalle loro moto, scaricati a terra dove hanno rimediato contusioni e fratture, senza portare a casa punti che servirebbero come aria alla classifica e soprattutto al morale. Intorno a Marquez si parla ormai apertamente non della possibilità di un cambio marca, ma di quando accadrà, mentre El Diablo per ora sta cercando soprattutto di trovare un modo per non strafare e salvare il salvabile. Ma in questo momento sono soprattutto loro due che andrebbero salvati, per il bene della MotoGP.

In purgatorio, ma con segnali di salute incoraggianti, ci sono ancora Aprilia e KTM: risultati da podio o giù di lì, che in questo momento sembra il massimo che possa fare chi non ha una Desmosedici nel box.

 

Oscar del sorpasso

Marco Bezzecchi ha aspettato 17 giri per sferrare l'attacco decisivo su Brad Binder e prendersi la seconda posizione. Ha studiato, ha cercato di capire, ha evitato di forzare, e poi ha scelto il punto più assurdo tra tutti, una vera curva “da pelo”. Simply The Bez si è buttato dentro alla curva 6, in un punto dove si passa da 310 a 230 chilometri orari, e sarebbe il caso di farlo con pista libera. Invece Marco ha semplicemente aspettato la frenata del rivale – non uno tenero- per staccare due metri più in là, prima di pennellare un cambio di direzione morbido e perfetto. Il pilota di Valentino si è meritato anche uno Sky Sport Tech dedicato da Mauro Sanchini, che ha giustamente sottolineato la poesia della manovra. Ad Assen bisognerebbe correrci almeno tre volte l'anno: fa emergere il talento in misura cristallina e Bezzecchi lo ha ribadito, un anno dopo il suo podio da rookie.

 

Data check

Tanto caldo e una gara lenta – si fa per dire- gestita al meglio da Bagnaia: il gran premio ci ha mostrato il grande mestiere del campione del mondo, che ha scelto bene le gomme e ha messo insieme tutte le informazioni raccolte durante il weekend per capitalizzarle alla domenica. Al posteriore le possibilità erano due: una soft che avrebbe rischiato di finire presto o una media che avrebbe potuto spinnare parecchio con il caldo. Binder, Alex Marquez, Nakagami e Augusto Fernandez sono scesi in pista con lo pneumatico più morbido e non hanno pagato troppo il consumo, ma è stato bravo Bagnaia a controllare il ritmo, pensando soprattutto alla sua di gara. Di fatto il giro più veloce lo ha segnato Jorge Martin in 1'33”065, un quaranta millesimi meglio di Pecco, ma comunque mezzo secondo più lento rispetto al 2022. Provare a spingere di più oggi non avrebbe avuto senso, bravo Bagnaia a capirlo.

 

Meditate gente

Un weekend di gara regala un massimo di 37 punti tra gara lunga e Sprint, e alla pausa estiva ci sono solo due piloti che sono dentro questo margine alle spalle di Bagnaia. Martin è a 35 punti, Bezzecchi a 36. Pecco ha vinto il doppio delle gare (4) rispetto a Marco, che a sua volta ne ha vinte il doppio (2) rispetto a Jorge. Eppure la classifica è corta, a testimonianza del fatto che ci sono diversi modi per arrivare – più o meno- allo stesso risultato. Certo, ora che Bagnaia sembra avere capito al meglio la GP23, per gli altri potrebbe essere più difficile batterlo, ma abbiamo visto che ogni weekend fa sostanzialmente storia a sé. Non sarà una campionato noioso, e alla ripresa di Silverstone (6 agosto), ne vedremo delle belle.

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