Per Lorenzo la gestione di Marquez in Ducati sarà una questione "politica"
Il cinque volte campione del mondo ha fatto il punto sulla pre-season e il campionato che arriverà. "Bagnaia è come me, un robot. Marquez un bull dog". "Acosta ha fatto vedere cose importanti"
La stagione del motomondiale che sta per iniziare sarà la numero 75 e si preannuncia come una delle più elettrizzanti di sempre. Motogp.com ha organizzato un live per mettere a fuoco i temi più importanti. A condurre Jack Appleyard, coadiuvato dal collega Matt Birt. Ospite d'onore Jorge Lorenzo, che come sempre non si è tirato indietro rispetto alle domande, anche quelle più impegnative.
I temi della stagione
Il pentacampeon ha subito individuato i suoi due personali topic del mondiale che sta per iniziare. “Le due cose che mi sembrano più interessanti sono vedere dove potrà arrivare Pedro Acosta, che ha girato bene nel pre stagione e capire cosa potrà fare Marc Marquez in Ducati”.
Il conduttore, Jack Appleyard, ha chiesto a Jorge se qualcuno sarà capace di fermare Pecco Bagnaia.
“Pecco mi ha impressionato, ha segnato dei tempi fenomenali e ha mostrato una grande fiducia in moto. Credo che mi assomigli come pilota. È un robot, quando tutto va bene, va nella giusta direzione è difficile da battere. Credo che la sua pre-season sia stata quasi perfetta, ma vedremo cosa faranno Martin, Marquez e Bastianini. Martin è veloce. È capace di fare pole position e correre al vertice. Marquez è un bull dog. E poi bisognerà capire cosa faranno Aprilia e KTM”.
La nuova Ducati
L'attenzione si è poi spostata sulla nuova Desmosedici. “La GP24 sembra quello che vuole Bagnaia. Ducati ha preso nota dei bisogni di Pecco e gli ha dato una moto che va nella sua direzione, è un aspetto importante, negli anni hanno costruito qualcosa”. E per quanto riguarda Martin? “Jorge ha fatto un grosso passo in avanti, ha lavorato molto e ha dimostrato in pista l'anno scorso di essere molto più consistente. Ha combattuto fino all'ultima gara e forse è solo stato solo un po' troppo sicuro di sé. Se imparerà a rimanere calmo, sarà molto pericoloso”. Andrà a fare compagnia a Bagnaia nel 2025? “In Ducati hanno molti piloti, ora hanno preso anche Fermin Aldeguer. Ducati ha la palla in mano, Martin dovrà dimostrare in pista che se la merita”.
Le speranze di Marc
E Marquez? Si è nascosto nel pre stagione? “Dopo il primo giorno di test a Valencia tutti erano molto impressionati, pensavano che nel 2024 avrebbe vinto tutte le gare, ma a Sepang è stato diverso, con maggiori difficoltà. Credo che per lui sarà importante capire come funziona la Ducati e a seconda del tempo che ci metterà, potrà essere competitivo. Ricordiamoci che Bagnaia e Martin non sono scarsi e poi bisognerà vedere se le condizioni fisiche di Marc saranno buone a sufficienza. Il braccio intendo, avrà problemi o meno, vedremo”.
E anche in Qatar non è andata molto meglio.
E per quanto riguarda le differenze tra GP23 e GP24, Jorge si domanda se Marquez avrà upgrade o meno. “Chi lo sa, magari nel corso del mondiale gli daranno qualcosa in termini di aerodinamica e telaio, ma questa è una questione politica. Quest'anno la politica sarà molto importante”.
Per finire, Appleyard ha chiesto a Jorge la top 3 del campionato. “Difficile a dirsi. Io spero che vinca Jorge Martin, che faccia l'ultimo step, se lo merita. Secondo metto Bagnaia e terzo Marc Marquez”.