MotoGP, “Uccio” Salucci: “Il bilancio del 2022 è super positivo”
MotoGP news – Il Mooney VR46 Racing Team ha debuttato l’anno scorso nella top class ed è stata una stagione decisamente ricca di soddisfazioni sia con Marco Bezzecchi sia con Luca Marini. Il team director Alessio Salucci, detto “Uccio”, ha commentato questa prima annata e ha parlato un po’ del lavoro che fanno dietro le quinte
L'orgoglio del team director
Dopo esser entrata nel Mondiale con Avintia nel 2021, dal 2022 la VR46 ha avuto un suo proprio team in MotoGP con una nuova struttura e puntando su Marco Bezzecchi e Luca Marini. È nato così il Mooney VR46 Racing Team che ha avuto fin dal primo anno belle soddisfazioni. Il debuttante Bezzecchi ha ottenuto un podio ad Assen, sfiorando poi in altre occasioni il podio così anche Marini, e al sito tedesco Speedweek il team director Alessio Salucci, detto “Uccio” ha dichiarato: “Se qualcuno mi avesse detto a febbraio di quest'anno che avremmo fatto una stagione così, avrei firmato con il sangue. Sono davvero soddisfatto. Abbiamo lavorato sodo su tutti i fronti, soprattutto a casa. Sono orgoglioso della nostra gente e dei nostri piloti. Anche Valentino (Rossi) è molto felice”.
"Bisogna sempre cercare di continuare a lavorare"
Guardando proprio ai risultati ottenuti il braccio destro del nove volte campione del mondo ha dichiarato: “Il bilancio è super positivo: Bez è il debuttante dell’anno, Maro è stato sempre velocissimo, soprattutto nelle ultime gare della stagione. Bez è salito sul podio e siamo arrivati quarti un paio di volte. Come squadra, siamo finiti non molto indietro rispetto al team ufficiale Suzuki e davanti a Repsol Honda. Sono davvero felice, ma allo stesso tempo sono una persona che non potrà mai godersi una situazione come questa. Perché bisogna sempre cercare di continuare a lavorare, migliorare e trovare qualcosa per essere migliore l'anno successivo”. Il tutto è andato in scena con le “rosse” di Borgo Panigale: “Grazie anche a Ducati per averci dato moto davvero impressionanti. Quando hai moto come questa, così veloci e così “facili” da guidare, tutto va meglio”.
Il percorso di crescita dei piloti
Il lavoro che fanno nella VR46 è qualcosa di particolare e unico nel suo genere: “La nostra squadra è ancora molto giovane, viene dalla Moto2, per intenderci. Crediamo nei ragazzi che lavorano con noi perché ne conosciamo il valore, anche se all'inizio abbiamo faticato un po’ per mancanza di esperienza. È davvero un bel progetto, anche perché è con i nostri piloti con cui lavoriamo da quando erano ragazzini. Ho tenuto Luca tra le mie braccia per la prima volta quando aveva due giorni. Questo lo rende molto speciale”. Entrambi i piloti arrivano dalla VR46 Riders Academy e “Uccio” ha voluto ribadire: “Prendiamo questi ragazzi sotto la nostra ala quando sono giovani. Li stiamo crescendo e speriamo che diventino forti. Il lavoro che c'è dietro è difficile da immaginare. Non voglio criticare quello che fanno gli altri, sto solo spiegando come lo facciamo noi”.