Salta al contenuto principale

MotoGP 2022, Suzuki contro Ducati: il direttore tecnico Sahara critica il variatore di assetto

Il progettista giapponese si lamenta della presunta pericolosità dell'abbassatore, soluzione che vede Hamamatsu particolarmente indietro nello sviluppo. La discussione probabilmente approderà nella prossima riunione dei costruttori
Il capo del progetto in Suzuki, Shinichi Sahara, ha affermato che vuole parlare con i vertici della MotoGP: l'intento ufficiale è di esprimere preoccupazione per la crescita delle velocità massime, che le nuove Ducati in particolare hanno mostrato a Sepang. La ragione della sicurezza tuttavia sembra a molti un paravento per nascondere una vera e propria preoccupazione di natura tecnica, ora che le Desmosedici di Gigi Dall'Igna montano abbassatori anche all'anteriore, capaci di schiacciare la moto lungo tutto il circuito.

Con ogni mezzo
Non è forse un caso che Suzuki sia tra i costruttori che hanno più difficoltà a sviluppare velocità di punta e che siano piuttosto indietro anche nel campo dei dispositivi per variare l'altezza. I malumori non provengono solo da Hamamatsu tuttavia, perché anche in Aprilia si è levata qualche voce poco favorevole (vedi Romano Albesiano, che pure ha progettato un device efficacie) e più in generale nel paddock anche diversi commentatori hanno espresso preoccupazione per lo stato attuale delle vie di fuga in relazione alle nuove moto. È probabile perciò che la discussione si sposterà in MSMA alla prossima riunione, anche se fino a oggi Danny Aldridge, direttore tecnico della MotoGP, ha sempre difeso la soluzione intodotta da Ducati.

Ancora test
Mentre la MotoGP si riunisce in Indonesia per il secondo test pre-stagionale a Mandalika, molti occhi sono puntati su Ducati dopo che la versione alternativa del suo innovativo e controverso dispositivo di altezza da terra, altrimenti noto come dispositivo holeshot, si è mostrato per quello che realmente è: un variatore di assetto da utilizzare lungo tutta la pista.
Ducati ha debuttato segretamente con il dispositivo nel 2019. Originariamente era stato progettato per impedire all'avantreno di eseguire un'impennata all'inizio - da qui la sua denominazione di holeshot - ma nel tempo è stato sviluppato un modo per i piloti di usarlo nel corso del giro per una maggiore trazione in uscita di curva.
Alla fine i rivali hanno copiato il dispositivo e proprio Suzuki è stata l'ultima a debuttare durante la seconda metà della stagione 2021. Ora Ducati sembra fare un ulteriore passo avanti con un dispositivo simile che spinge verso il basso la forcella anteriore, per una maggiore trazione fuori dalle curve.


 
Aggiungi un commento