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MotoGP Starting Grid: a Silverstone tutti a caccia di Bagnaia

In Gran Bretagna riprende il mondiale: Martin e Marquez proveranno a fermare il campione del mondo, che arriva da 4 vittorie di fila. Attenzione ad Aprilia, l'anno scorso vincente con Espargarò

Il motomondiale riprende dopo la pausa estiva con il gran premio di Gran Bretagna: c'è ancora più di metà stagione da correre, il campionato è apertissimo e a noi non resta che tuffarci dentro MotoGP Starting Grid, andando a scoprire le novità sulla griglia di partenza di Silverstone.

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Il circuito inglese celebra i 75 anni dalla nascita del motomondiale e lo ha fatto con delle livree speciali per le moto, che vanno a richiamare momenti storici dei marchi che hanno partecipato alla competizione. Al di là della forma, ci sono ancora 11 gran premi da disputare e una doppia tappa italiana a settembre. Misano ospiterà due weekend: dal 6 al 9 settembre e dal 20 al 22. In mezzo ci saranno pure i test al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Dall'ultimo mese d'estate usciranno indicazioni importanti sia per la classifica, in vista della volata finale per il mondiale, sia per il futuro. Yamaha e soprattutto Honda avranno novità, con HRC che dovrebbe portare in riviera già un prototipo della nuova RC213V. L'obiettivo dei giapponesi sembra un drastico cambio di percorso, dal momento che la Honda 2024 ha perso le poche qualità che erano rimaste alla moto - l'agilità in buona sostanza- senza recuperare in maniera decisa sul fronte dell'efficienza in accelerazione e della stabilità. Vedremo una moto più bassa, con uno spostamento delle masse? Per ora il progetto è avvolto nel mistero.

Che numeri

Bagnaia arriva a Silverstone da leader del mondiale: 10 i punti di vantaggio su Jorge Martin, che non sono nemmeno molti, considerando che Pecco ha vinto le ultime 4 gare e complessivamente si è affermato in 6 gran premi su 9. Il campione del mondo in carica ha aggiunto anche 2 vittorie nelle Sprint e dopo un avvio di stagione un po' zoppicante per quanto riguarda il sabato, ora ha finalmente messo il campionato sul giusto binario.

La sfida

Gli avversari però sono tutt'altro che domati. Martin ha vinto 2 gare e 3 Sprint, ha sbagliato poco e sulla sua recente flessione in campionato ha pesato probabilmente abbastanza il rammarico di essere stato scartato in favore di Marquez per quanto riguarda il passaggio nel team ufficiale. Se Jorge riuscirà a mettere da parte la delusione e a trasformarla in una rabbia positiva, le speranze di giocarsi il mondiale rimarranno intatte. 
Più indietro è Marc Marquez: 56 punti di dstacco, che non sono assoultamente tanti in questo momento, anche se l'otto volte campione del mondo non è ancora riuscito a vincere una gara. Non ci è nemmeno andato vicinissimo, perché raramente è partito bene in griglia e pur mettendo insieme rimonte davvero iperboliche, la strada per la vittoria arriva da qualifiche migliori. Vedremo cosa potrà succedere nella seconda parte di stagione: ci saranno piste amiche come Aragon e Phillip Island, un paio di successi e un livello sempre molto alto nelle altre gare potrebbero tenerlo in gioco fino alla fine.

Pista che vai

Silverstone è la pista più lunga del mondiale, presenta 18 curve, alcune molto veloci come Maggots, Becketts e Chapel, rettilinei importanti, frenate decise e curvoni d'appoggio come la mitica Luffield. Insomma, è un tracciato completo, dove Aprilia ha vinto l'anno scorso non a caso. La RS-GP sa ben comportarsi nei tracciati che non sono stop&go, dove si mantiene una buona velocità media e con un asfalto non troppo abrasivo. Vinales ed Espargarò potrebbero dare del filo da torcere alle Ducati e provare a non lasciare scappare un mondiale che sembra compromesso, ma che invece ha ancora molto da dire.

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