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MotoGP Starting Grid: a Misano è già duello tra Quartararo e Dovizioso

Il Motomondiale arriva a casa di Valentino, sia Yamaha che Ducati hanno buone carte da giocarsi sulla pista dedicata a Marco Simoncelli. Il primo gp aperto al pubblico sarà anche il banco di prova definitivo per Ktm: la moto austriaca ormai è matura a prescindere dal tracciato e nei test estivi sulla pista romagnola le RC16 si sono sposate felicemente con il nuovo asfalto
L'estate è agli sgoccioli ma la stagione della MotoGP invece entra decisamente nel vivo con il gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini, il primo dei due weekend di gara che andranno in scena al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Andiamo a presentare i protagonisti del fine settimana insieme al nostro Guido Sassi con il sesto appuntamento di MotoGP Starting Grid.

La novità
Il pubblico rappresenta la tanto attesa e graditissima novità del fine settimana. Dopo cinque gare a porte chiuse, il motomondiale apre i cancelli ai tifosi, anche se per il momento l'accesso agli spalti è stato fortemente limitato e il paddock rimane blindatissimo. Misano d'altronde aveva scommesso sulla MotoGP quando ancora non si sapeva se sarebbe stato possibile correre a settembre e pensare agli spettatori era un'eresia. 10.000 supporter non sono poi molti, ma aiutano a riportare un clima di normalità e a dare il giusto risalto a un territorio che non a caso viene chiamato “la terra dei motori”. Occhio però che la tifoseria rosso Ducati e giallo canarino potrebbe patire l'arancio di Ktm: le moto di Mattighofen vanno forte dappertutto, nei test romagnoli si sono ben comportate e rischiano di essere protagoniste anche in Romagna.

Che numeri!
Sarà la 14esima volta che si correrà a Misano con il nuovo senso di marcia (in totale sono 24 edizioni), su una pista che per anni è stata tra le favorite di Yamaha. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo infatti hanno vinto 6 delle prime 8 edizioni con il layout attuale, ma negli ultimi 5 anni ci sono stati invece 4 successi per la Honda e uno per Ducati. Il pronostico rimane quindi più incerto che mai, con Fabio Quartararo a quota 70 punti in classifica generale, Andrea Dovizioso a 67 e 7 piloti nello spazio di una vittoria, con Rossi a chiudere il gruppetto con 45 punti.

La sfida
La battaglia per il mondiale al momento è quindi una sfida tra il vecchio e il nuovo, con DesmoDovi e la Ducati che da qualche anno si trovano particolarmente a proprio agio in Romagna. Proprio del 2018 è la vittoria del forlivese con la Desmosedici, mentre nel 2019 Quartararo è andato a un passo dal successo: solo un sorpasso crudele di Marquez alla Quercia nel corso dell'ultimo giro ha negato infatti la prima gioia al francese. Le altre Yamaha si erano comunque classificate in trenino dalla terza alla quinta posizione, per cui El Diablo e compagni hanno buoni motivi per essere ottimisti.

Questa è storia
L'ultimo successo di Valentino Rossi a casa sua è datato 2014: il nove volte campione del mondo era riuscito ad avere la meglio su Marc Marquez, caduto alla Rio nel tentativo di non perdere la ruota del pilota di Tavullia. Fu il primo successo di Rossi in quell'anno dominato dal Marcziano, il secondo dal suo ritorno in Yamaha nel 2013, dopo il biennio in Ducati. Al tempo Valentino e il 93 erano ancora in ottimi rapporti: l'anno successivo fu invece lo spagnolo a vincere un gran premio bagnato, con VR46 che si accontentò del quinto posto, ottenuto marcandosi a uomo con Jorge Lorenzo (caduto nella ghiaia a fine gara). Con il senno di poi, a Rossi un podio avrebbe fatto molto comodo in ottica campionato.

Hot Spot
Il Carro è una di quelle curve che presa da sola non dice molto, ma il fatto che arrivi dopo il lungo e velocissimo Curvone - di nome di fatto- la rende davvero uno dei punti più importanti dove tentare l'attacco. Proteggere l'ingresso non è semplice perché si arriva già da una lunga a destra e rimanere troppo dentro rovina decisamente l'uscita. Stare larghi d'altro canto apre le porte agli attacchi degli altri piloti e una staccata ben portata all'interno rende difficile l'incrocio di traiettoria per chi subisce. A ogni modo, per riuscire a tentare il sorpasso in quel punto bisogna arrivare con una buona velocità dal Curvone, e l'anno scorso Quartararo era uno dei migliori a interpretare proprio quel punto: avversari avvertiti.
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