MotoGP Starting Grid: Martin e Marquez, doppio pericolo per Bagnaia
Dopo il terremoto di mercato, la seconda parte di stagione sarà ancora più impegnativa per il campione del mondo. Assen però è una delle sue piste preferite, il progetto di rimonta non si ferma
Dopo la lunga pausa di fine primavera, la MotoGP torna per gli ultimi due gran premi prima del break estivo. Il mercato nel frattempo ha stravolto gli equilibri all'interno del paddock e da venerdì si ricomincia a correre per un mondiale davvero incerto. Andiamo a vedere le novità sulla griglia di partenza in MotoGP Starting Grid.
Ultime notizie
Le migliori selle per il 2025 sono andate quasi tutte coperte: Marquez in Ducati ufficiale, Martin e Bezzecchi in Aprilia, Bastianini in KTM. Stringendo molto il discorso, Dall'Igna ha vinto un otto volte campione del mondo e ha perso quasi tutti i piloti cresciuti in casa. Per sapere chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso bisognerà attendere l'anno prossimo, per adesso però si può dire che a Borgo Panigale hanno messo fuoco sotto la polveriera. Martin correrà da separato in casa e in un team che forse l'anno prossimo avrà le Yamaha e non le Desmosedici. Se già nella scorsa stagione ci sono state tensioni con il team ufficiale nel finale di campionato, figuriamoci in questo 2024. E in misura minore non sarà lo stesso discorso anche per Bastianini, che tra l'altro ha fatto sempre fatica a sopportare il ruolo di sparring partner di Bagnaia?
Che numeri
Detto delle tensioni relative a matrimoni, divorzi, tradimenti e gelosie, in campionato è Martin che guida il mondiale con 171 punti: è andato a podio in 5 occasioni su 7, con 2 vittorie e 3 primi posti nelle Sprint. Non sarebbe messo male nella corsa al titolo, se non fosse che Bagnaia si è messo di buona lena a recuperare, con 3 vittorie su 4 gare - tra lunghe e Sprint- in Catalogna e al Mugello. Ora è a 18 punti di distanza e si appresta ad andare ad Assen che è una delle sue piste preferite. E poi c'è Marquez, lontano 35 punti, ringalluzzito dal nuovo contratto e in costante miglioramento. Vero è che Magic Marc fino ad adesso non ha vinto nemmeno una gara, ma è andato 7 volte a podio tra sabato e domenica. Prima o poi succederà di vederlo davanti a tutti, dove? Il Sachsenring è vicino, ma anche ad Assen Marquez è sempre andato forte.
La sfida
Se dei tre contendenti il titolo mondiale ne dobbiamo togliere uno, al momento però è proprio Marc quello più indietro e la vera sfida rimane quella tra Martin e Bagnaia. È una semplice questione di numeri: tanto Jorge quanto Pecco hanno ripetutamente battuto Marquez in questa prima parte di stagione. Vuoi per il vantaggio della GP24 sulla GP23, vuoi per un maggiore feeling dettato dall'esperienza, il dato inaspettato è che Marc al momento è rimasto nella partita più per costanza che per acuti.
La bilancia intanto pesa dalla parte di Bagnaia in Olanda, dove ha vinto negli ultimi due anni, ma dalla parte di Martin in Germania, dove lo spagnolo ha dominato nel 2023. Riuscirà Pecco ad andare in ferie da leader del mondiale? In ogni caso non ci sarà alcunché di decisivo per il mondiale, ma se il campione del mondo riuscisse a rimettere le cose a posto nelle prossime due settimane, ne guadagnerebbe dal punto di vista della serenità e della solidità mentale.
Pista che vai
Assen è uno dei veri "templi" della MotoGP, insieme al Mugello e a Phillip Island. Affermarsi su questa pista è un must per essere definito un campione e non è un caso se su questo tracciato ci ha vinto 10 volte Rossi e 4 Marquez, con gare spesso spettacolari e molto combattute. I sorpassi non mancano - 157 nel 2018, record per la MotoGP- favoriti da un layout molto guidato su curve anche ad alta velocità. i freni non si usano moltissimo, la sequenza 6-7-8 è particolarmente tecnica. Insomma, c'è un motivo se viene definita l'Università delle moto e non delude mai gli amanti di sorpassi e carenate